La Palestina chiama e la Valdera risponde con il festival inclusivo
In programma musica, dibattiti , letture e laboratori
PONTEDERA. La Palestina chiama e la Valdera risponde. Si terrà a Pontedera, Vicopisano e Ponsacco il primo festival dedicato alla Palestina. Un festival di inclusione, approfondimento e intrattenimento. Risultato di una storia di relazioni internazionali e scambi di solidarietà lunga 30 anni. Emblema di «un legame di sangue tra il nostro territorio e quello palestinese che vuol raccontare – spiega Maria Chiara Panesi, presidente dell’Arci – violenze sistematiche, segregazioni e soprusi».
Luci su un popolo invisibile «che invece ha tutto il diritto di essere riconosciuto come stato», entra nel merito la sindaca di Ponsacco Francesca Brogi. «L’iniziativa parte da lontano – dice l’assessore alle politiche sociali del comune di Pontedera Carla Cocilova – quando, in maggio, abbiamo assistito a un’escalation di violenze nell’area palestinese. Varie realtà dei nostri territori si sono riunite in assemblea e hanno dato vita ad una serie di eventi a sostegno di questo popolo. Per prendere posizione sul rispetto dei diritti». «Perché la violenza non è mai la soluzione e noi, anche per il futuro – aggiunge il vicesindaco Alessandro Puccinelli – vorremmo essere presenti, mantenere alta l’attenzione».
Proiezioni di cortometraggi, dibattiti, letture, danze e musica, laboratori creativi per grandi e bambini arricchiscono questa carovana culturale in programma da domani al 12 settembre. Quattro giorni per riflettere sulla libertà e sulla giustizia per il popolo palestinese. «Un viaggio – aggiunge Virginia Marchetti, responsabile internazionale dell’Arci – che deve renderci più consapevoli di questa tragedia ma anche delle tradizioni di questo paese». La parola d’ordine è denunciare l’oppressione perché «seppur piccole realtà, i nostri comuni possono sensibilizzare la società civile», ribadisce anche l’assessore al sociale del comune di Vicopisano Valentina Bertini. A Gerusalemme Est l’esercito israeliano ha fatto 300 feriti, distrutto oltre 100 abitazioni e a soffrirne di più sono i giovani. Lo raccontano Mazen Jabari e Mona Alkurd, in visita dalla Palestina, promotori di questo movimento solidale. Un’onda lunga che partirà da Pontedera, domani alle 21.30 al Cinema sotto le stelle per la proiezione di cortometraggi del Nazra Palestine. Toccherà venerdì il circolo Il Botteghino dove, dalle 16 andranno in scena laboratori di hip hop, letture, un dibattito sui nuovi linguaggi, una cena di raccolta fondi e una performance di rap. Sabato sarà invece il turno di Vicopisano, dalle 9.30 all’Ortaccio: forum, la dabka, danza tipica palestinese, approfondimenti storici, cena multietnica e spettacolo teatrale “Maldoriente”. Il festival si concluderà domenica a Ponsacco al circolo La Rinascita. Si inizierà alle 10 con laboratori sulla cucina palestinese e si terminerà con un convegno dedicato alle donne del Mediterraneo e alle 18.30 con i Madaus in concerto. L’iniziativa è promossa da una rete di associazioni fra cui, l’Arci Valdera, la Cgil, il circolo Karl Marx, Legambiente Valdera, Progetto Pontedera, Crescere Insieme e la Tavola della Pace.