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Cena coi ragazzi dei centri diurni

N.D.M.
Cena coi ragazzi dei centri diurni

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SAN MINIATO. Una serata fuori, tutti insieme, per dire addio ad ansie e solitudini della pandemia. È la filosofia di “Ripartiamo dai più fragili”, cena che l’Azienda speciale farmacie, in collaborazione con l’Arci La Catena, ha organizzato nella piazza di fronte al circolo invitando i ragazzi dei centri diurni per disabili con le famiglie.

Una serata resa possibile da vari sponsor, a cui hanno partecipato l’associazione Famiglie H, Calciando insieme, la Farfalla di Castelfranco, Acquateam Nuoto Cuoio, Il Mulino di Ponte a Egola, la Caritas e l’Asd Gam. «Il Covid ha cambiato molte nostre abitudini – dice commossa Daniela Billi del centro diurno la Farfalla –. Da poco possiamo di nuovo uscire, ma non fare tutto come prima. Speriamo che i centri riaprano presto».

Poi la premiazione degli atleti delle varie discipline a cura di Maurizio Lami, presidente del circolo Arci, del cda dell’Azienda speciale con il presidente Andrea Gronchi, il direttore Luigi Giglioli, Manuela Biancalani e Ivano Leoni. Presenti anche il sindaco Simone Giglioli, e vari consiglieri. «Appuntamento da far diventare una tradizione, ogni anno – ha detto Gronchi –. Per perseguire ancora di più, al di là della distribuzione dei farmaci, quel benessere a tutto tondo che è anche collettivo, sociale. Che comincia anche da eventi come questo dedicato a questi ragazzi». —

N.D.M.

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