Piscina comunale chiusa: serve mezzo milione di euro
A tanto ammonta l’investimento per mettere a norma impianti e strutture Il Comune cerca un privato che sia interessato a occuparsi anche della gestione
CASCIANA TERME
La piscina comunale di Casciana Terme rimane chiusa anche quest’estate. Non è a norma e il Comune non ha soldi da investire in questo impianto. Una mancanza che a Casciana si fa sentire e che non manca di suscitare commenti anche in negativo visto che i centri vicini, a cominciare dalla “rivale” Chianni, sono riusciti ad aprire la piscina per i mesi estivi.
Invece il centro termale, che stenta sempre di più a trovare la giusta dimensione per richiamare turisti peraltro ormai presenti in tutta la provincia e in Alta Valdera in modo particolare, può contare sulla piscina termale all’aperto, ma non su quella comunale.
«Per mettere a norma impianti e strutture – conferma il sindaco Mirko Terreni – occorrono circa 500mila euro. Abbiamo già preso in considerazione un progetto, ma non siamo riusciti a trovare un privato interessato a partecipare a un project financing che consenta di realizzare i lavori e di pensare alla gestione della piscina stessa. Non è pensabile di questi tempi che il Comune sia in grado di assumersi l’intero onere della spesa. Fino a quando la piscina è stata gestita dalla Uisp il Comune dava un contributo per la gestione».
Non sempre le decisioni prese dalla Uisp per la struttura di Casciana sono state gradite dall’amministrazione comunale che alla fine ha risolto in maniera anticipata il contratto di gestione. Ma i problemi, che c’erano due anni fa, sono rimasti senza soluzione e alla fine la piscina è rimasta chiusa. Cancelli sigillati ed erba alta che invade ogni spazio a verde. Lasciandola senza manutenzione, alla fine i costi per il ripristino e perché tutto torni a funzionare come prima non potranno che aumentare.
«Anche se dobbiamo fare a meno di un servizio – dice il sindaco – stiamo cercando di dare una soluzione più a lungo termine a questo impianto, così da non dover tornare sui lavori e sulla gestione».
Ma il privato che voglia investire a Casciana Terme, a quanto pare, non si trova. E alla fine a farsi carico dei costi della messa a norma dovrebbe essere il Comune.
«Purtroppo questa è la situazione – aggiunge il primo cittadino – ma chi viene a Casciana può andare nella piscina termale che funziona regolarmente e quindi è in grado di accogliere i turisti».
L’anno scorso, dopo la decisione di chiudere la struttura, il Comune aveva spiegato cosa stava succedendo. Era stato detto che la normativa regionale aveva introdotto nuove disposizioni in materia di piscine. Per quanto riguarda quella di Casciana Terme, è necessaria la realizzazione di un nuovo impianto di filtraggio e ricircolo sia per la vasca grande che per quella piccola, perché non più a norma, così come occorre rifare il rivestimento interno di entrambe le vasche.
«La stima dei costi per realizzare questi interventi – spiega ancora il sindaco Terreni – ammonta a circa 156.000 euro, Iva esclusa», era stato detto.
Evidentemente nel corso dei mesi e con nuove verifiche gli amministratori si sono accorti che l’investimento da fare è ben maggiore. Il risultato comunque è lo stesso e la vasca resta vuota. —
S.C.
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