I sindaci al contrattacco di chi critica la geotermia
Sicuri che il settore energetico non genera alcun rischio per la salute dei cittadini gli amministratori della zona annunciano prese di posizione e anche querele
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POMARANCE. Si preannunciano querele attorno al tema della geotermia. Dopo gli allarmi lanciati da più parti sui presunti danni causati dall’industria legata a questo settore energetico, i sindaci dei Comuni geotermici hanno indetto una conferenza stampa per sgombrare il campo dagli equivoci. E anche per alzare la voce in difesa del loro ruolo di tutori della salute pubblica all’interno di un territorio.
Ieri mattina, nella sede dell’Unione montana a Pomarance, vari sindaci della zona hanno preso in considerazione un comunicato di Medicina democratica che è circolato nei giorni scorsi e uno del Comitato difensori della Toscana. Nel primo si accusava la geotermia di varie cose, tra cui anche quello di mettere a rischio la salute dei cittadini. In quello del Comitato l’accusa era di essere inquinante con un chiaro riferimento al ruolo dei sindaci.
Com’era nell’aria, la risposta degli amministratori è arrivata forte e chiara. E minaccia di passare alle vie legali contro chi mette in dubbio il fatto che la geotermia sia innocua per la salute pubblica. Alla conferenza stampa, oltre ai sindaci, hanno partecipato anche esponenti del mondo sindacale di Cgil, Cisl e Uil e il presidente del Cosvig, Piero Ceccarelli.
«Ci fidiamo degli organi di controllo – hanno detto i sindaci – che hanno fatto studi e ricerche sulla geotermia rispetto alla salute dei cittadini e dell’eventuale inquinamento, riportando sempre valori entro la norma. Tra l’altro, molti dei nostri territori dimostrano di avere la popolazione più longeva d’Italia, a un elemento che conferma quanto non sia pericoloso vivere nei nostri Comuni».
I sindaci hanno anche dichiarato di voler mettere a disposizione dei cittadini, che ne faranno richiesta, esperti del settore che offriranno delucidazioni sugli eventuali effetti della geotermia. «Ma sicuramente non rimarremo immobili davanti a chi mette in dubbio il nostro ruolo che comprende anche quello di tutelare la salute dei cittadini».
Si annunciano prese di posizione molto energiche, dunque, rispetto a un settore che rappresenta la principale fonte di ricchezza della Valdicecina. Che, tra l’altro, sta vivendo un momento d’incertezza dovuto allo stallo delle concessioni da parte della Regione per le esplorazioni geotermiche e la costruzione di nuove centrali. Una situazione che mette a rischio gli investimenti sul territorio del colosso energetico Enel Green Power. (a.q.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Ieri mattina, nella sede dell’Unione montana a Pomarance, vari sindaci della zona hanno preso in considerazione un comunicato di Medicina democratica che è circolato nei giorni scorsi e uno del Comitato difensori della Toscana. Nel primo si accusava la geotermia di varie cose, tra cui anche quello di mettere a rischio la salute dei cittadini. In quello del Comitato l’accusa era di essere inquinante con un chiaro riferimento al ruolo dei sindaci.
Com’era nell’aria, la risposta degli amministratori è arrivata forte e chiara. E minaccia di passare alle vie legali contro chi mette in dubbio il fatto che la geotermia sia innocua per la salute pubblica. Alla conferenza stampa, oltre ai sindaci, hanno partecipato anche esponenti del mondo sindacale di Cgil, Cisl e Uil e il presidente del Cosvig, Piero Ceccarelli.
«Ci fidiamo degli organi di controllo – hanno detto i sindaci – che hanno fatto studi e ricerche sulla geotermia rispetto alla salute dei cittadini e dell’eventuale inquinamento, riportando sempre valori entro la norma. Tra l’altro, molti dei nostri territori dimostrano di avere la popolazione più longeva d’Italia, a un elemento che conferma quanto non sia pericoloso vivere nei nostri Comuni».
I sindaci hanno anche dichiarato di voler mettere a disposizione dei cittadini, che ne faranno richiesta, esperti del settore che offriranno delucidazioni sugli eventuali effetti della geotermia. «Ma sicuramente non rimarremo immobili davanti a chi mette in dubbio il nostro ruolo che comprende anche quello di tutelare la salute dei cittadini».
Si annunciano prese di posizione molto energiche, dunque, rispetto a un settore che rappresenta la principale fonte di ricchezza della Valdicecina. Che, tra l’altro, sta vivendo un momento d’incertezza dovuto allo stallo delle concessioni da parte della Regione per le esplorazioni geotermiche e la costruzione di nuove centrali. Una situazione che mette a rischio gli investimenti sul territorio del colosso energetico Enel Green Power. (a.q.)
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