La quinta A cala il poker quattro centiste in classe
Succede al liceo linguistico “Eugenio Montale”: si tratta di Rachele Bleusi, Eleonora La Sala, Gaia Polidori e Alessia Santosuosso
PONTEDERA. Una classe d’oro. Potrebbe essere ribattezzata così la quinta A del liceo linguistico Eugenio Montale. Quella del “poker”, come la definisce la preside Lucia Orsini. Rachele Bleusi, Eleonora La Sala, Gaia Polidori e Alessia Santosuosso, infatti, oltre a essere compagne di classe, si sono diplomate con lo stesso voto a tre cifre. Quasi un record, motivo d’orgoglio per la dirigente Orsini: «La quinta A si è sempre distinta per risultati di spicco. I ragazzi hanno seguito il percorso di studi in maniera brillante. Avere 4 alunni centisti nella solita classe mi gratifica molto». Rachele, Eleonora, Gaia e Alessia sono pronte e godersi un’estate di completo relax, lontano da libri e interrogazioni.
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«Le ragazze della quinta A sono soltanto alcune delle eccellenze che crescono e si formano all’interno del Montale», prosegue Orsini. Anche Martina Tonioni (5A Scienze umane), Diletta Fontanelli (5B Scienze umane), Lisa Fiumalbi (5C Linguistico), Samuele Fondelli (5D Linguistico), infatti, sono riusciti a ottenere il tanto ambito “100”. Samuele Fondelli inoltre ha conseguito il prestigioso titolo di “Baccalaureat” a conclusione del percorso Esabac, figlio di una convenzione tra Italia e Francia. «Si tratta di un titolo importante, poiché spendibile come un diploma ottenuto in Francia. Il ragazzo, in pratica, è come se avesse dato l’esame di Stato anche all’interno di una scuola transalpina. In questo modo può iscriversi a un’università francese oppure trovare un lavoro all’estero per il quale sia richiesto quel tipo di diploma», spiega ancora Orsini. Scuola dell’obbligo terminata, è tempo di pensare a cosa si vuole fare “da grandi”. I percorsi si dividono: chi sceglie di proseguire negli studi e chi invece si getta a caccia di un lavoro. Lucia Orsini, che di alunni ne ha visti diplomarsi parecchi, lancia un messaggio ai ragazzi del Montale freschi di maturità: «La nostra scuola permette di avvicinarsi con speranza sia all’università che, tenendo conto di tutte le difficoltà attuali che si incontrano nella ricerca di un’occupazione, al mondo del lavoro. La conoscenza delle lingue in particolare aiuta molto nei casi in cui i giovani decidono di allontanarsi dall’Italia per lavorare e, allo stesso tempo, cimentarsi in una vita tutta nuova. A tutti auguro di togliersi molte soddisfazioni, che arrivino in ambito accademico o lavorativo non ha importanza». E mentre per gli studenti è tempo di mare, per i dirigenti c’è ancora lavoro da svolgere: «Programmazione del nuovo anno scolastico e molto altro. Due settimane e poi anche per me arriveranno le vacanze. Con otto centisti nella mia scuola, sarà senza dubbio un’estate felice».