Pontedera

Revisioni, la rivolta dei camionisti

di Andreas Quirici
Revisioni, la rivolta dei camionisti

La Motorizzazione di Pisa ha sospeso il servizio: occorre andare a Livorno o a Lucca per le pratiche

14 febbraio 2014
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PONTEDERA. La Motorizzazione di Pisa sospende il servizio delle revisioni dei mezzi pesanti dirottando gli autotrasportatori o alle officine private oppure alle motorizzazioni di Livorno e Lucca. Un danno economico per le agenzie che normalmente gestiscono questo genere di attività per le ditte di autotrasporto, ma anche un grande disagio per gli stessi autisti che si ritrovano senza un punto di riferimento per il controllo ai loro camion, fondamentale per la sicurezza sulle strade. I Motivi. La denuncia del problema arriva dalle sezioni provinciali di Confarca e Unasca che si rivolgono anche al prefetto di Pisa per risolvere una situazione che ha del paradossale e che viene incasellata come "interruzione di pubblico servizio". Il riepilogo della vicenda comincia circa dieci anni fa, quando vennero interrotte le revisioni ai mezzi più alti di tre metri e 70 , perché il capannone della motorizzazione dove venivano effettuati i controlli era più basso di quell'altezza. Poi, circa due anni fa, è stata resa obbligatoria la fossa per le ispezioni, che permette ai tecnici della motorizzazione di osservare lo stato della parte inferiore dei camion. Elemento di cui la motorizzazione pisana sarebbe sprovvista. Non potendo più revisionare i mezzi pesanti direttamente nella propria struttura, la motorizzazione di Pisa si è appoggiata a quella di Lucca, dove i suoi tecnici si recavano una volta a settimana per revisionare i camion. Ma con un accumulo di ritardi nell'ottenere le prenotazioni di circa sei mesi. A questo punto, dalla motorizzazione di Pisa sarebbe partita una comunicazione alla direzione generale territoriale del centro, nord e Sardegna per segnalare la situazione che si era venuta a creare. Ricevendo, secondo quanto appreso, l'indicazione di sospendere il servizio di revisione dei vecoli con peso superiore ai 3.500 chili. Le richieste delle agenzie. Nella lettera inviata alle autorità, i due enti di rappresentanza delle autoscuole e dei consulenti automobilistici parlano di "carenze" della motorizzazione pisana che avrebbero portato alla soppressione del servizio. «Invece di risolverle - si legge nella nota - per rendere il servizio competitivo com'è nelle altre province, si è preferito dare una veste formale all'inefficienza della struttura pisana, lasciando di fatto gli utenti del settore in balia degli eventi». Le due associazioni chiedono con urgenza di avere spiegazioni rispetto alla soppressione del servizio di revisione per i mezzi superiori ai 3.500 chilogrammi. Ma vanno anche oltre. «Riteniamo che si sia verificata un'interruzione di pubblico servizio - spiegano Marco Abbondandolo di Confarca e Massimo Mosi di Unasca - ma anche una turbativa di mercato nei confronti delle agenzie di pratiche auto e delle officine di riparazione dei veicoli industriali della provincia di Pisa».

I disagi degli autotrasportatori. Senza contare, poi, i disagi degli stessi autotrasportatori che si devono recare di persona agli uffici delle motorizzazioni di Lucca e Livorno per fissare l'appuntamento per la revisione annuale del loro mezzo. Con la chiusura dello sportello, infatti, le agenzie alle quali si appoggiavano per svolgere questa pratica non hanno l'accesso diretto al terminale per le prenotazioni alle motorizzazioni di Livorno e Lucca.

E proprio questa è una delle richieste che le agenzie di pratiche auto avanzano alle autorità interapellate: «Ripristinate il servizio o almeno dateci la possibilità di prenotare la revisione tramite i sistemi informatici».

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