Suoni e giochi di luce nell’opera d’arte del presepe di Cigoli
Il taglio del nastro ad opera del sindaco Vittorio Gabbanini e del vescovo Fausto Tardelli. Visite aperte fino al 12 gennaio
SAN MINIATO. Taglio del nastro per la tredicesima edizione del presepe artistico di Cigoli, inaugurato venerdì sera, dopo la messa, dal vescovo Fausto Tardelli e dal sindaco Vittorio Gabbanini, alla presenza del consigliere regionale Eugenio Giani. L'opera artistica, situata nei locali adiacenti il santuario Madre dei Bimbi, è tra le più rilevanti in Toscana e si caratterizza sia per la ricchezza nei dettagli, sia per il sofisticato ausilio di tecnologie che permettono una fedele riproduzione dei paesaggi e dell'origine della vita di Gesù. Alla sua realizzazione hanno lavorato una dozzina di volontari, ognuno apportando le proprie competenze artistiche, paesaggistiche o tecnico-elettroniche; un lavoro di squadra, dunque, che si protrae dal mese di settembre e che è frutto di tradizione, passione e spiritualità.
Il percorso del presepe segue un’unica direzione, per favorire lo scorrimento anche nei momenti di maggior afflusso di persone (ogni edizione, infatti, ha sempre contato migliaia di visitatori).
«Allestire questo presepe ha impegnato gran parte del nostro tempo, ma l'abbiamo fatto con entusiasmo e dedizione – spiega il coordinatore del gruppo Giovani Presepisti Andrea Ferreri –. Il nostro impegno viene ricompensato dal record di partecipazione e dai soddisfacenti riconoscimenti delle associazioni estere; l'anno passato, ad esempio, abbiamo avuto l'onore di ricevere una delegazione di associati alla “Federazione catalana dei presepisti” di Barcellona».
Sotto la direzione artistica di Raffaele Cifone è stato realizzato un paesaggio composto da ruscelli d'acqua, mestieri animati, suoni e giochi di luce che riproducono i colori dall'alba al mattino e dal tramonto alla notte, con annesse proiezioni di luna, stelle e cometa. Il percorso parte da un chiostro in cui vengono rappresentate la Rocca di San Miniato e il santuario di Cigoli, per entrare successivamente nel contesto dove si susseguono Nazareth, il monte delle Beatitudini, il lago Tiberiade, il fiume Giordano e il deserto della Giudea, fino ad arrivare ad una rappresentazione sontuosa di Gerusalemme in cui spiccano il Monte degli Ulivi, il Tempio, abitazioni all'interno delle mura, legioni romane e scriba con la sacra scrittura in mano. Segue poi Betlemme, che figura come città povera e laboriosa, ricca di personaggi umili quali lavandaie ed artigiani; poi c’è la mangiatoia, illuminata e situata in modo strategico per essere facilmente individuata. Questa ospita, inoltre, figure di notevole grandezza rispetto alle altre (ben 60 centimetri), pensate appositamente per far emergere la scena della Natività e sottolinearne l'importanza simbolica.
Il presepe sarà aperto tutti i giorni fino a domenica 12 gennaio, con orario 9-12,30 e 14,30-19,30; durante la visita potranno essere acquistate castagne, donate ai volontari della parrocchia da Coop e sezione soci Valdarno Inferiore, e addobbi natalizi; il ricavato delle vendite sarà devoluto al progetto “Sophia” per proseguire la costruzione di un villaggio scolastico in India e per contribuire al progetto “Un natale di carità” della diocesi di San Miniato.
©RIPRODUZIONE RISERVATA