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Occhi all’insù tra cibi tipici e musica folk

Occhi all’insù tra cibi tipici e musica folk

CHIANNI. Nei prossimi giorni, chi non alzerà, di buio e con il cielo sereno, gli occhi al cielo? Dopo il successo di spettacolo e pubblico degli anni scorsi, la comunità di Rivalto ripropone per la...

06 agosto 2012
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CHIANNI. Nei prossimi giorni, chi non alzerà, di buio e con il cielo sereno, gli occhi al cielo?

Dopo il successo di spettacolo e pubblico degli anni scorsi, la comunità di Rivalto ripropone per la notte di San Lorenzo, il 10 agosto prossimo, un corposo e vario programma di attrazioni e spettacoli.

Giunta alla sua sesta edizione, “Rivalto in festa” è sostenuta dal patrocinio dell’amministrazione comunale di Chianni e dalla partecipazione del comitato organizzatore che comprende ben nove associazioni e gruppi locali.

Il tutto inizierà alle 21. Sei i punti salienti del programma: una degustazione di cibi e bevande tipiche della tradizione contadina, musica e spettacolo con i “Bohemians” e con “Max ed il Trio del Fiasco”, gruppo folk di Castelnuovo Valdicecina.

Ci sarà spazio anche per la scienza e, per la specifica serata, l’astronomia, con l’osservazione guidata delle stelle a cura dell’Associazione Astrofili Alta Valdera. Poi, l’esposizione di animali da cortile e vecchi attrezzi agricoli ed infine la famosa “Passeggiata a dorso d’asino”, in collaborazione con l’associazione “Orecchie Lunghe”.

La tradizione della festa risale alla fine del 1800. I nonni raccontano, infatti, la consuetudine di andare a vedere le stelle cadenti nel punto più alto del paese, il Poggio Piano. Era una vera e propria processione con l’asino che portava sul dorso cibi poveri con cui festeggiare come frittate, uova soda, tutto annaffiato con un buon vinello. Quest’ultimo era un vino locale annacquato, con il duplice scopo d’aumentare la quantità senza ridurne la bontà, lasciando invece quello buono, intatto e destinato alla vendita al dettaglio.

Anche all’epoca, dato il clima di festa, c’era sempre qualcuno che allietava la serata con musica e stornelli.

Gian Ugo Berti

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