Il Tirreno

Il personaggio

Marzia, la pasticcera toscana di Bake Off: è arrivata in tv dopo la malattia – «Ero bloccata a letto, ai fornelli sono rinata»

di Cecilia Morello

	Marzia: la sua è una storia di riscatto
Marzia: la sua è una storia di riscatto

Confessa: «La bestia nera? La crostata». Il gran finale della sfida più dolce della tv è in programma per venerdì 12 dicembre alle 21,30

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CECINA. Cecinese, 29 anni, studentessa di Biologia marina a Pisa. Marzia Pellegrino è tra i concorrenti della tredicesima edizione di Bake Off Italia – Dolci in forno, in onda su Real Time e sul canale Nove.

La scoperta della passione per i dolci

Ma no, non immaginatevi una Marzia bambina con grembiule e cappello da pasticcera: la passione per i dolci è una scoperta fatta “da grande”, maturata “dolce per dolce”. «Ho sempre trafficato in cucina, qualche tiramisù, qualche crostata. Ma sono solo 3-4 anni che mi sono fatta conquistare – racconta. «Ho iniziato ad alzare l’asticella poco a poco e quando mi venivano anche i dolci più difficili la soddisfazione era inspiegabile. E alla fine me ne sono innamorata follemente».

Confessioni e rivincita personale

Nelle puntate condotte da Brenda Lodigiani, Marzia ha avuto modo di farsi conoscere e si è lasciata andare anche a delle confessioni. Proprio la passione per la pasticceria è stata una “leva” per superare i momenti più difficili. «Una malattia mi ha bloccato a letto per moltissimo tempo e la pasticceria era la ragione che mi faceva alzare dal letto e stare ore ed ore ai fornelli, nonostante i dolori» ha detto nel video di presentazione. Tra l’impastatrice e la saccaphoce ha poi raccontato a uno dei giudici, Ernst Knam, il suo percorso di crescita e anche di rivincita. «Ero arrivata a pesare 100 chili, ho sofferto molto i commenti delle persone. Poi ho capito che quello che contava era come mi vedevo io» ha detto durante una delle puntate.

L’accettazione di sé

«È difficile racchiudere tutta la mia storia in una frase, però posso sicuramente dire che, dopo una vita passata a cercare l’attenzione degli altri per sentirmi accettata, col passare degli anni, dell’esperienza, dei commenti negativi delle persone, ho capito che queste attenzioni dovevo darmele io e che l’accettazione doveva partire da me. Bake off è stata la ciliegina sulla torta perché, per la prima volta nella mia vita, ho scelto di espormi per me stessa».

Emozioni e insegnamenti di Bake Off

Un’esperienza intensa e emozionante quella di Bake Off, e non sono mancati i momenti di commozione. «Questa trasmissione mi ha insegnato prima di tutto che ho una scorta infinita di lacrime – dice ridendo –, non ho mai pianto così tanto come sotto a quel tendone. Scherzi a parte, Bake Off, ma soprattutto i miei compagni di viaggio, tutti, mi hanno insegnato che i traguardi non sono tutto nella vita, perché ciò che davvero resta nel cuore è il viaggio che ci porta fino alla meta e soprattutto le persone che camminano al nostro fianco».

Le prove e i dolci del cuore

Il percorso di Bake Off l’ha messa alla prova, tra richieste assurde e sfide con se stessa. «Ci sono state prove davvero stimolanti, che mi hanno fatto mettere in moto la fantasia. Ma i dolci che porto nel cuore sono la torta canzone, la torta treno e il tiramisù al ponce».

Dolci elaborati e innovativi. E pensare che il dolce che proprio non le viene è il classico dei classici. «Lo so, sembra assurdo, ma la mia bestia nera è la crostata con la marmellata», ammette. «È il dolce preferito del mio compagno, lui ama quella confezionata del supermercato e, quando la faccio (quelle rare volte), mi dice sempre che quella del supermercato è migliore».

Futuro tra biologia marina e pasticceria

Una volta archiviata l’esperienza di Bake Off ci sarà da tornare agli studi universitari ma la storia d’amore con la pasticceria non finirà qui. «Spero di riuscire a portare avanti sia i miei studi di Biologia Marina che la passione per la pasticceria, magari combinando le due cose – sogna – chissà che ne verrà fuori». Ma difficilmente nella sua città di origine, Cecina, che già ha lasciato per vivere a Pisa. «Cecina (ho frequentato lo scientifico a Rosignano e ho sempre abitato nel rione Campaciocchi) è stato un bellissimo punto di partenza e rimarrà sempre il mio porto sicuro, dove c’è la mia famiglia, i miei cani e il mio gatto. Sarò sempre legata alla mia città ma attualmente – dice, lasciando aperte tutte le porte – non so dove mi porterà questa esperienza».

La semifinale e il gran finale

Il gran finale della sfida più dolce della tv è in programma per venerdì 12 dicembre alle 21,30. Venerdì 5 dicembre la semifinale. I giudici Ernst Knam, Damiano Carrara e Tommaso Foglia, e il superospite fisso della prova tecnica, il Maestro Pasticciere Iginio Massari, osserveranno per l’ultima volta i concorrenti all’opera per poi assegnare il titolo di Miglior pasticciere amatoriale d’Italia sempre nella splendida cornice di Villa Borromeo ad Arcore.

Le prove decisive della finale

Anche la puntata finale sarà caratterizzata dalle tre classiche sfide, ma ogni prova vedrà un’eliminazione diretta. Si inizierà come di consueto dalla prova creativa: i quattro finalisti dovranno confrontarsi con una torta simbolo della pasticceria, la Saint Honoré. Avranno la possibilità di assistere ad uno showcooking dei tre giudici per fare domande e rubare con gli occhi le tecniche fondamentali su sfoglia, caramello e decorazione con sac a poche, utili per affrontare questa prova. Al termine, il peggiore tra i finalisti dovrà abbandonare il sogno della vittoria. Seguirà la prova tecnica, alla presenza di Iginio Massari, che ha scelto come oggetto della sfida una torta contemporanea: i tre concorrenti rimasti in gara dovranno realizzare delle monoporzioni di torta moderna al gusto di pesca, che compongono un fiore. Al termine delle sfide, saranno due i super finalisti che si contenderanno il titolo. Dopo aver acquisito dimestichezza e competenza dall’inizio del programma, i due aspiranti vincitori dovranno dimostrare di meritarsi il titolo realizzando il dolce che celebra la loro vittoria.

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