Il Tirreno

Pontedera

Un anno di gite su 2 ruote Vespa, gli scatti dei soci diventano un calendario

Andrea Lanini
La copertina del calendario 2012 del Vespa club di Pontedera
La copertina del calendario 2012 del Vespa club di Pontedera

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 PONTEDERA. Dopo il successo del calendario dello scorso anno, il Vespa Club Pontedera rilancia. Più copie: 800 (200 in più rispetto al 2011). Ma soprattutto, maggior coinvolgimento emozionale del gruppo: se i dodici scatti dell'altra volta raccontavano l'atmosfera dei corrispondenti mesi da dentro un set fotografico professionale, dove tutto, luci, pose, location, era studiato nei minimi dettagli, ora le immagini provengono dalle macchine digitali dei soci, dai file privati del club, dallo sguardo stesso del vespista innamorato che non vuol perdersi nulla del raduno, della gita, dell'incontro, e quindi cattura coi suoi clic dettagli di volti, sorrisi, strette di mano, paesaggi in movimento, ruote che corrono sull'asfalto, caschi colorati, pettorine numerate, scorci esotici.  «Abbiamo voluto raccontare le nostre iniziative degli ultimi anni», dice il presidente del club Giuseppe Stefanelli. «Si può dire che si tratta di foto amatoriali. Quelle che i soci fanno tutte le volte che ci muoviamo.  Segliere le dodici definitive non è stato facile: all'inizio gli scatti tra cui cercare erano più di 5mila. Poi abbiamo scartato, selezionato. E alla fine ecco qua il risultato. Un tocco professionale comunque c'è: Foto Silvi, che si è occupato della direzione fotografica, e Daniele Musella, responsabile della direzione artistica, ci hanno aiutato. E poi tra i nostri soci ci sono valenti fotografi specializzati nelle due ruote: date un'occhiata all'immagine del mese di marzo, opera di Simone Borghini. Il tutto a scopo benefico, come l'anno scorso. Il calendario costa 5 euro e il ricavato lo devolveremo a un'associazione del territorio impegnata nel sociale».  La foto di marzo proviene da quelle scattate durante il tour dedicato ai campanili del Bellincioni, anno 2010. In primo piano, due Vespa d'epoca affrontano una curva. Sullo sfondo, il serpentone vespistico che fa capolino. Tutt'intorno, le belle campagne pisane. Simone Borghini ha due grandi passioni: la Vespa, e fotografare la Vespa. Meglio se in movimento.  Ancora meglio se da prospettive insolite, felicemente rasoterra, sapientemente provenienti dal basso, in modo che gli scooter, più in alto, giganteggino armoniosi. Per far questo, si è inventato tutta una sua attrezzatura particolare: zaini in spalla da cui spuntano obiettivi, curiosi attacchi per fissare la macchina fotografica a un piede. L'effetto è sorprendente e il mese di marzo ne è una prova.  Poi ce ne sono altre che, nella loro semplicità, arrivano dritte al cuore.  Luglio: la valente socia Eleonora bacia la sua Vespa, a occhio e croce un modello degli anni Settanta, che l'ha appena portata in cima al Grossglockner, la più alta montagna austriaca. Siamo nel bel mezzo di un raduno internazionale: dopo infiniti tornanti, il gruppo è finalmente in vetta. Eleonora scende di sella, si china sul manubrio e appoggia le labbra sul fanale: un bacio per dire grazie.  Gli altri mesi li scoprirete da voi, inutile rovinare la sorpresa, inutile spiegare per filo e per segno quante e quali Vespa scorrazzano gioiose lungo l'ombrosa prospettiva del viale di Bolgheri, o tra le sabbie roventi del deserto tunisino, o in mezzo ai verdi sentieri della Maremma, o sul lungomare di Marina di Pisa. Molto meglio ricordare dove il calendario 2012 del Vespa Club Pontedera, realizzato con il contributo del Comune di Pontedera e di Carismi, può essere aquistato. Lo trovate da Foto Silvi in via della Misericordia, da "Ream Autoricambi", da Dischi Nardi in via Montanara. Per prenotare una copia: info@vespaclubpontedera.it.

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