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Herons, falsa partenza nei playoff: la rimonta non basta

di Lorenzo Carducci

	Dell'Uomo in penetrazione (foto Nucci)
Dell'Uomo in penetrazione (foto Nucci)

Una rimonta straordinaria nell’ultimo quarto non basta a recuperare lo svantaggio accumulato. Nel finale Montecatini riesce anche a mettere la testa avanti, ma alla fine è Omegna a far festa

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LUCCA. Stavolta agli Herons la rimonta non basta. Siamo ai playoff e nessuno regala nulla, specialmente quando rientri dal -17 del terzo quarto al +1 a pochi minuti dalla fine. E così Omegna, quando sente che la gara stava per scivolarle dalle mani, la riprende con lucidità e canestri di talento, portandosi sull’1-0 in trasferta, nonostante le tre triple di Chiera. 

Uno spirito battagliero che la Fabo tira fuori troppo tardi, ma che farà comodo in gara 2, domani alle 20,30 sempre a Lucca, per provare di pareggiare. Il rammarico parte dal primo tempo, quando la Paffoni conduce sia punteggio che ritmo. Grande circolazione e tiri ad alta percentuale, ma anche penetrazioni e tagli degli esterni a trovare l’area con puntualità, una produttività offensiva che gli aironi non riescono ad arginare. Anche quando rimettono il naso avanti poco oltre la metà del secondo quarto grazie ai 9 punti di fila di un Trapani “battezzato” da fuori, i piemontesi riescono subito a ritrovare il bandolo con i tre siluri di Misters, Corgnati e Paolin. 

Quarantanove punti subiti nei primi 20' (25+24) – non solo per prodezze della Fulgor ma anche per colpe della Fabo, tra aiuti mancati e poco mordente nell’uno contro uno – e una media da quasi 100 punti contro cui è praticamente impossibile sperare di vincere. Al rientro dagli spogliatoi va anche peggio, alla stessa trama si aggiungono le incursioni mortifere del totem Balanzoni e le polveri bagnate invece dei termali, che mentre protestano con gli arbitri vedono il tabellone recitare -17 al 25’.

Ma le partite fanno presto anche a girare, sembra strano ma non è una novità, che gli Herons tirino fuori gli attributi nel momento di maggior difficoltà. Iniziano a metterci il corpo e Omegna smette di somigliare a una squadra di Eurolega. Il PalaTagliate accompagna la rimonta: il -10 di uno Sgobba imprescindibile, le triple del -6 e del -3 di Kupstas e Chiera, fino alla penetrazione del +1 di Chiera (77-76) a 3’ dalla sirena. I liberi sbagliati dai piemontesi aiutano, non aiutano invece quelli segnati da Maruca né il canestro da marziano di Misters per il +4. Chiera è l’ultimo a mollare, ma la squadra di Eliantonio non si fa fregare. Era destinata ad essere una serie equilibrata, vediamo gara 2.

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