Serve una dfesa Estra forte per piegare e il Banco Sassari
La Dinamo cattura di media 32 rimbalzi a partita e ha in McKinnie il suo cecchino. Le due squadre sono appaiate quattro punti, con due vittorie e cinque sconfitte
PISTOIA. Una partita all’ora di pranzo non è comodissima per il pubblico ma la sfida contro Sassari è di quelle ricche di suggestioni che partono da lontano e si riverberano nel presente.
L’attrattiva è fortissima: due squadre a quattro punti con Sassari in difficoltà in questo inizio campionato, vittima di infortuni che hanno estromesso due giocatori importanti, prima Bendzius, poi Diop. È notizia delle ultime ore che la società, dopo il fallimento della trattativa con l’ala Smith, ha deciso di andare avanti con i giocatori che ci sono, aspettando il ritorno degli infortunati. La squadra allenata da Piero Bucchi (avversario di Pistoia in tante sfide ma solo una contro Brienza, vinta quando allenava Roma e Brienza Trento) domenica scorsa ha superato proprio Trento, dimostrando di essere sulla buona strada del recupero; Estra ha vissuto una settimana finalmente tranquilla sul fronte degli allenamenti, i giocatori stanno bene e c’è voglia di riscatto dopo lo stop a Reggio Emilia.
La tradizione non è favorevole ai biancorossi: il bilancio a Pistoia è di 5-2 per i sardi; l’ultima vittoria di Pistoia è stata raggiunta nella stagione 2015/2016. Complessivamente il totale vede Sassari avanti 10-3.
La mancata trattativa con il lungo Smith, ex Verona, e la scelta di proseguire con il roster attuale vede i biancoblù più fragili sottocanestro, con il solo centro francese Gombauld là sotto, pronto a ricevere assistenza dal greco Charalampopoulos, di ruolo ala, quindi con una forte propensione a giocare più lontano da canestro. I numeri sono più o meno quelli di Pistoia: Sassari segna 77 punti a partita, recupera 32 rimbalzi di media, quindi facile capire come la difesa assuma in maniera ancora più forte un ruolo decisivo, come ha ricordato Brienza presentando la partita.
Sassari ha un’altra caratteristica: la guardia Tyree esce dalla panchina, un sesto uomo di lusso, un ottimo giocatore capace di spezzare il ritmo della gara. Il giocatore più esperto è Stefano Gentile, altra vecchia conoscenza del pubblico pistoiese: a 34 anni il fratello di Alessandro è l’anima della squadra, play capace di leggere e interpretare bene ogni momento del gioco. Cappelletti è un altro giocatore che il pubblico di Pistoia ricorda bene per averlo affrontato come avversario in A2 con la maglia di Verona. L’altra guardia è la novità Whittaker, che ha un high personale di 16 punti contro Varese due settimane fa. Punto di riferimento offensivo è l’esterno McKinnie, formidabile tiratore da tre, ogni partita riesce a fornire rendimenti cotanti di alto livello. Il roster è completato dal croato Kruslin, sempre buoni minutaggi dove ha saputo offrire un valido contributo e dai giovani Piredda, Pisano e Raspino.
Sarà una gara prevedibilmente molto tattica, con ritmi non altissimi. Pistoia dovrà tenere soprattutto il morale altissimo di un gruppo che sta lottando per tirarsi fuori da un posizione di classifica che non rispecchia gli investimenti e le aspettative della società.
Alziamo la testa. La nuova iniziativa di “Insieme per il sociale” stavolta riguarda la preparazione alla giornata internazionale dell’eliminazione della violenza contro le donne, prevista per sabato 25 novembre. Le ragazze della Pink Academy distribuiranno all’ingresso duemila magliette rossa con la scritta Alziamo la testa e il numero telefonico anti violenza 1522. L’iniziativa sarà svolta con la piena adesione della società Dinamo Sassari. Tema drammaticamente di attualità.
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