Pistoia, addio al comandante Mario Bizzarri: per 30 anni ha lavorato in Alitalia
Originario di San Marcello Pistoiese, si è spento nella sua casa di Terricciola. La sua vita da giramondo raccontata nel libro “I fuggitivi ritrovati”
SAN MARCELLO. Si è spento oggi all’età di 84 anni, dopo una carriera straordinaria, il comandante Alitalia Mario Bizzarri, originario della Montagna Pistoiese. È morto nella sua casa di Casanova di Terricciola dove si era trasferito dopo il pensionamento.
Da tempo la salute del comandante non era molto buona, tanto che in occasione della presentazione nel luglio scorso a San Marcello Pistoiese del libro “I fuggitivi ritrovati” – libro che racconta la sua vita – non era potuto intervenire di persona. Come si legge nel libro, da giovane Mario Bizzarri girava spensieratamente per i piccoli paesi della Montagna Pistoiese in motorino assieme agli amici. Il padre Dino era impiegato tecnico in un importante stabilimento meccanico ed era anche proprietario di una azienda tecnologicamente avanzata che costruiva a Campo Tizzoro volani magnetici per piccoli ciclomotori. Dalla guida del motorino a quella di un’autovettura di famiglia, per Mario il passo fu breve ed in entrambe le situazioni si dimostrò veramente molto capace: aveva confidenza con la guida, era un predestinato.
E infatti ha vissuto una carriera di 35 anni in Alitalia, diventando comandante di un 747 o Jumbo. Prima istruttore, poi controllore, vicecapopilota e infine capopilota del settore, prima di andare a trascorrere la pensione prima nella sua azienda vinicola in campagna, poi a Marrakech e infine in Portogallo, per poi tornare a vivere a Terricciola.
«Credo di essere stato molto fortunato perché sono riuscito a fare il lavoro che volevo e sono andato a lavorare felice per tutta la mia vita – aveva detto Bizzarri in un’intervista recente – Spesso mi chiedo di tutto questo girovagare: per 35 anni non ho mai dormito nello stesso letto per due o tre notte di fila, sono sempre stato uno zingaro di natura». Il comandante Mario Bizzarri, nato a San Marcello Pistoiese, aveva lasciato la Montagna a 20 anni. Era sposato e aveva due figli.
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