Ponte sulla Bure “inaugurato” in anticipo: le auto passano sul cantiere
Alcuni trasgressori, beccati dalle telecamere, hanno spostato la rete metallica per poi percorrere il ponte ancora chiuso: la ditta sbarra l’accesso coi new jersey
PISTOIA. Il ponte sulla Bure sulla provinciale Montalese, chiuso dal 23 ottobre 2024 (sette mesi e mezzo), non è ancora stato riaperto. I lavori sono in dirittura d’arrivo, manca l’installazione del semaforo pedonale a chiamata e poi il collaudo finale. La cosa curiosa però è che alcune macchine lo hanno già percorso, violando il divieto di accesso per lavori imposto dalla Provincia.
Nell’ultima settimana è successo diverse volte, anche in pieno giorno. Qualche conducente, arrivato in prossimità del cantiere, è sceso dal proprio veicolo, ha spostato la rete metallica che sbarra la strada alle due estremità del ponte ed è passato come se niente fosse. Le prove sono fornite dalle registrazioni di alcune telecamere di residenti, che hanno colto in fallo i trasgressori. Per fortuna non ci sono state conseguenze, ma queste “inaugurazioni anticipate” hanno acceso i campanelli d’allarme della Provincia e della ditta vincitrice dell’appalto (Aura srl con sede a Marigliano, Napoli), che a più riprese ha ripristinato l’originaria posizione della rete e ha blindato il ponte con dei new jersey dal lato rivolto verso Montale. Per essere pignoli, in teoria non potrebbero passare nemmeno pedoni, bici e motorini. Ma tra una persona a piedi e un’auto c’è una bella differenza.
«Non vorrei che questi comportamenti incivili ritardassero ulteriormente la riapertura – afferma preoccupato un residente di Pontenuovo – anche perché da diversi giorni non abbiamo più saputo niente». La consigliera provinciale delegata alla viabilità, Lisa Amidei, precisa che «passare sopra il ponte quando i lavori sono ancora in corso può essere pericoloso e se succede qualcosa oltretutto ci va di mezzo la ditta che ha la responsabilità». Episodi che assieme agli atti vandalici a danno degli escavatori compiuti nei mesi scorsi, restituiscono l’immagine di un cantiere a tutti gli effetti tormentato. Come se non bastassero tutti i ritardi e gli imprevisti che si sono sommati, esasperando residenti, pendolari e attività che per la riduzione dei ricavi dovuta alla chiusura della strada, tramite il Comune di Pistoia stanno facendo domanda di ristori alla Regione.
La riapertura del ponte è vicina ma la Provincia una data non ce l’ha e visto com’è andata in precedenza, forse è anche meglio così. In ogni caso l’asfaltatura è stata fatta e le barriere stradali sono state installate. Si tratta di attendere qualche altro giorno per il semaforo pedonale e poi sperare che il passaggio burocratico del collaudo e della riconsegna duri il meno possibile. Nell’ultimo aggiornamento del 12 maggio, la Provincia quantificò in 21 giorni la durata dell’ultima parte dei lavori. Secondo Amidei «ormai dovremmo esserci». Il fatto che non ci siano notizie certe tuttavia non conforta la comunità. «Sulla riapertura del ponte continuo a vedere un grande punto interrogativo – dice Maurizio Lottini di Parrucchieri I Valenti, dal ’91 davanti al circolo di Pontenuovo – credo ci sia stata una mancanza di comunicazione fin dall’inizio. Ne abbiamo sentite tante ma ormai non sappiamo più a cosa credere».
«Non considerano che ci sono anche i lavori alla ciclabile e che tutto insieme è un disagio enorme – sottolineano dal circolo Arci – l’asfaltatura c’è già da più di un mese ma il ponte è ancora chiuso. Siamo nell’incertezza». Un’incertezza che tutti sperano possa finire presto.