Cerca di mettere le mani sul volante del bus e aggredisce l’autista: «Ennesimo caso, sul pullman c’erano studenti»
Pistoia, l’azienda valuterà di intraprendere azioni legali: «La violenza contro chi sta svolgendo il proprio lavoro è intollerabile»
PISTOIA. Aggressione ai danni di un autista di “at” oggi, 23 maggio 2025. L’episodio è avvenuto dopo le 13 in località Casenuove di Masiano, sulla linea 14 “Pistoia FS – Casalguidi”.
L’autista, viene riepilogato in una nota, si è accorto che un passeggero bloccava la porta posteriore del bus, impedendo agli altri utenti di salire o scendere alle fermate. Sul bus viaggiavano molti studenti in uscita da scuola. Il conducente ha aperto la porta centrale per consentire la discesa a chi aveva prenotato la fermata e ha cercato di far ragionare la persona che bloccava le porte, ma questa si sarebbe invece diretta verso il posto di guida cercando di mettere le mani sul volante.
L’intervento dell’autista
L’autista ha controllato il mezzo, fermandolo, e allertato le forze dell’ordine, eseguendo le loro indicazioni. La persona, che è nota alle forze dell’ordine, è riuscita a scappare.
«L’azienda valuterà di intraprendere le azioni legali del caso, compresa la denuncia per interruzione di pubblico servizio, e ha messo a disposizione delle forze dell’ordine le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza, che sono presenti su tutti i bus della flotta, sia a tutela del proprio dipendente, ma anche per consentire di ricostruire compiutamente la dinamica dell’aggressione».
La nota
«La violenza contro chi sta svolgendo il proprio lavoro è intollerabile e non può essere accettata. A nome di Autolinee Toscane esprimo piena solidarietà nei confronti del dipendente che ha subito questo gesto grave e privo di rispetto nei confronti del lavoratore e del servizio pubblico che svolge – commenta Gianni Bechelli, Presidente di Autolinee Toscane –. Ringrazio le forze dell’ordine per l’intervento. Questo ennesimo episodio va condannato. Bisogna sensibilizzare la collettività affinché episodi simili non avvengano più».