Pistoia, Don Biancalani prosciolto dalle accuse di truffa e falso: le accuse sui contratti di lavoro ai migranti
Il tribunale di Firenze ha stabilito il non luogo a procedere perché “il fatto non sussiste”
PISTOIA. Don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro a Pistoia, dove accoglie decine di migranti, è stato prosciolto dalle accuse di truffa e falso in atto pubblico. Il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Firenze, Antonio Pezzuti, ha stabilito il non luogo a procedere perché "il fatto non sussiste" per il sacerdote. Nell'ambito dello stesso procedimento sono stati prosciolti anche tre migranti.
Le accuse e il proscioglimento
La Procura di Firenze, che chiedeva il rinvio a giudizio del parroco, accusava don Biancalani di aver stipulato falsi contratti di lavoro a quattro persone straniere, che aveva ospitato tra il 2019 e il 2020 nella parrocchia, al fine di ottenere alcuni contributi da parte dell'Inps, e di aver utilizzato i falsi contratti di lavoro nell'ambito di procedimenti giurisdizionali davanti al tribunale di Firenze per ottenere provvedimenti che favorissero la permanenza in Italia di alcuni stranieri.