Pistoia, la macelleria Lenzi compie 40 anni: «Qui quattro attività hanno chiuso, noi resistiamo col chilometro zero»
La famiglia: «La carne che vendiamo arriva da piccoli produttori di questa zona»
PISTOIA. La macelleria Lenzi di Bottegone racconta una storia lunga 40 anni, fatta di qualità, cortesia ma anche e soprattutto di innovazione. Ed è proprio grazie a questi tre ingredienti che quest’esercizio è riuscito a vincere la sfida della “carne congelata” di provenienza estera e dell’invadenza della grande distribuzione. Nata nel 1983 con lo scopo di trovare uno sbocco commerciale alla grande produzione di vitelli proveniente dai propri allevamenti, la storica attività è oggi l’unica del suo genere in tutto Bottegone e dà lavoro a ben 5 persone.
Continua l’iniziativa dedicata ai negozi storici con Confcommercio. Insieme ai fratelli Sandro e Sandra Lenzi, ci sono Maria Luisa, moglie di Sandro, suo figlio Stefano e sua nuora Giada. Ora dietro il bancone a dare una mano nell’attività di famiglia c’è anche Rebecca, altra figlia di Sandro che, in attesa di poter sfruttare la sua laurea in scienze motorie, lavora fra bistecche, arista e spezzatino. La lunga marcia della macelleria Lenzi iniziò in un momento di profonda trasformazione del mercato della carne, come dice il titolare Sandro: «Alla fine degli anni Settanta il mercato italiano fu invaso dalle carni congelate provenienti dall’estero, non soltanto dagli altri paesi europei ma anche dal sud America. La qualità era scadente rispetto alla produzione nazionale ma il prezzo era inevitabilmente più contenuto. Le preferenze dei consumatori cominciarono quindi a orientarsi verso questi prodotti, mettendo in crisi chi come noi aveva degli allevamenti». Fu quindi per dar sfogo alla produzione delle loro stalle di Ferruccia di Quarrata che i Lenzi decisero di “scendere in campo” creando un punto vendita tutto loro. Così racconta ancora Sandro Lenzi: «Fin dall’inizio ci ritagliammo il nostro spazio grazie alla qualità delle nostre carni e alla bontà della nostra cucina che, da subito, iniziò a proporre al pubblico piatti e preparati tipici della cucina pistoiese. Ci accorgemmo subito che, in un mondo che stava cambiando velocemente, l’unica arma che avevamo a disposizione era la qualità dei nostri prodotti. Da questa convinzione non abbiamo arretrato di un centimetro e sono convinto che, grazie a questa nostra politica commerciale, siamo potuti passare indenni dai difficili anni Novanta e da inizio Millennio. Nell’arco di 15 anni a Bottegone hanno tirato giù il bandone 4 macellerie, indotte a chiudere dall’assedio dei supermercati. Noi invece abbiamo resistito perché quello che offriamo noi, difficilmente si può trovare nei grandi centri commerciali».
La carne della macelleria Lenzi continua infatti a provenire da allevamenti esclusivamente locali, che crescono i loro animali all’aria aperta e con mangimi naturali. Questo vale per la carne bovina (proveniente dai pascoli delle Colmate, ai margini del Padule di Fucecchio) ma anche per i suini. Lo stesso pollame è esclusivamente allevato a terra e anche i conigli sono di piccoli produttori della zona. «Quello che però è cambiato – incalza Sandro Lenzi – sono le esigenze della famiglie. Oggi marito e moglie lavorano entrambi e il tempo da poter dedicare alla cucina è sempre meno. Per questo abbiamo allestito una vasta gamma di prodotti pronti da cuocere, come i “sofficini” e i “tramezzini” di carne ripieni di mozzarella e prosciutto cotto di nostra produzione. Poi, oltre a tutta la serie di cotolette e carni impanate, ci sono i nostri sughi, fra cui spicca il nostro ragù, l’arista già cotta, la trippa di vitellone fatta in umido e i “ciccioli” di maiale”. Per far sì che il bancone sia sempre rifornito, la famiglia Lenzi apre la sua attività alle 7 del mattino. Alle 13 tutti a pranzo per poi ripartire dalle 16, 30 fino alle 19, 30. Il sacrificio è grande, ma la consapevolezza di essere apprezzati ripaga di ogni sforzo, come dice Sandro: “Lavorare con i prodotti alimentari non è facile. Occorre dedicare molto tempo al di fuori dell’orario di apertura, alla pulizia dei locali e alla preparazione dei cibi».
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