Il Tirreno

Pistoia

L’iniziativa

Pistoia, il Medioevo in piazza del Duomo incassa il pienone di visitatori

di Fabio Calamati
Piazza del Duomo affollata di visitatori ieri mattina per “Pistoia Medioevo e Rinascimento» (foto Nucci)
Piazza del Duomo affollata di visitatori ieri mattina per “Pistoia Medioevo e Rinascimento» (foto Nucci)

Successo per la rievocazione in costume curata dalla Compagnia dell’Orso

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PISTOIA. C’era tanta gente già dal mattino; ma nel pomeriggio è stato un vero e proprio pienone, quello che ha fatto registrare ieri in piazza Duomo “Pistoia Medioevo e Rinascimento”, la rievocazione – per la prima volta nel cuore della città – di un accampamento medievale, tra osterie, botteghe, armigeri, saltimbanchi e via rievocando.

L’iniziativa, organizzata dalla Compagnia dell’Orso per la prima volta nel 2016 in piazza della Resistenza, ha invaso ieri piazza del Duomo, approfittando anche della giornata di sole che ha reso piacevole la passeggiata domenicale a tante famiglie. Solo a fine pomeriggio, quando il sole era per la verità ormai già basso, il tempo si è sciupato ed è iniziata a cadere un po’ di pioggia.

Protagonisti della piazza soprattutto i bambini: molti si sono fatti rapire dalle esibizioni con picche e spade, dalle sfide con le balestre e con gli archi e le frecce, dai voli mozzafiato di falchi e gufi, agli ordini dei loro falconieri. Grande successo, poi, hanno riscosso le esibizioni degli sbandieratori e gli spettacoli di musici e menestrelli.

«È andata benissimo – commenta a fine giornata l’assessore alle tradizioni Alessandro Sabella – soprattutto nel pomeriggio la gente presente è stata davvero tanta. Lo spettacolo del fuoco ha chiuso una giornata che è stata un vero successo, e per la quale bisogna fare i complimenti alla Compagnia dell’Orso, che ha organizzato tutto con molta cura». Sabella sottolinea che ad animare la piazza sono venuti molti gruppi dalla Toscana e anche da fuori: agli sbandieratori da Arezzo e Lucca, ai bravissimi giullari fiorentini, si è unito anche un gruppo ligure. «Questo evento, insieme alla Giostra dell’Orso – conclude Sabella – sarà sempre di più al centro della collaborazione tra Comune ed associazioni storiche, secondo un modello che anche la Regione auspica e sostiene».


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