Primo caso di West Nile in Toscana, l’Asl: è autoctono
Colpita una donna di 82 anni ricoverata nel reparto di malattie infettive a Pistoia. Non è stata all’estero
PISTOIA. Una donna di 82 anni, ricoverata all’ospedale San Jacopo di Pistoia, è il primo caso toscano, nel 2022, di infezione da West Nile virus. Finora sono stati identificati 94 casi, soprattutto nel Nord Italia. E in 7 di questi si è arrivati al decesso della persona malata.
La donna era stata ricoverata al San Jacopo con i sintomi di una meningoencefalite. Le analisi effettuate dal reparto di Malattie infettive ha consentito di individuare l’infezione da West Nile virus. A darne notizia è un comunicato dell’Asl Toscana centro. La paziente non ha effettuato viaggi fuori regione, per cui il caso deve ritenersi come autoctono. "Allo stato attuale la paziente - fa sapere il dottor Pierluigi Blanc, primario di malattie infettive - è in miglioramento clinico ma una previsione sulle possibili sequele richiede un follow-up clinico che dovrà prolungarsi nelle prossime settimane. Il caso è stato segnalato alla Direzione Sanitaria, all’Ufficio di Igiene, all’Istituto Superiore di Sanità e alla Regione per la messa in pratica delle dovute misure epidemiologiche".
Il virus West Nile è stato segnalato in Europa a partire dal 1958. Colpisce gli esseri umani e gli equidi come cavalli e simili. Generalmente l'infezione è asintomatica ma nelle categorie a rischio (anziani e/o immunocompromessi) l’infezione può manifestarsi con sintomi neurologici talvolta letali. A trasmettere il virus all’uomo sono le zanzare ornitofile (soprattutto Culex); alcune specie di uccelli selvatici possono fungere da serbatoio e amplificatore dell’infezione virale.