Famiglie in ferie e anziani soli così scatta l’emergenza badanti
Agosto è il mese più difficile: non si trovano persone per le sostituzioni. Le testimonianze di una cooperativa del settore e di un volontario della Caritas
PISTOIA. Con l’arrivo dell’estate, torna a manifestarsi anche a Pistoia l’emergenza badanti. Da un lato la domanda di assistenza alle persone anziane cresce, dall’altro anche le badanti vanno in ferie, è difficile trovare sostitute e tutto il sistema dell’assistenza domiciliare alle persone fragili rischia il corto circuito.
È quanto racconta Anna Antonucci della Cooperativa 3A, presente con i suoi sportelli sia a Pistoia che a Prato. «La criticità maggiore si verifica proprio in agosto, quando arriva il periodo delle ferie. Capita infatti spessissimo che il periodo di vacanze della famiglia e della badante coincida, rendendo necessaria la ricerca di una sostituta».
I problemi arrivano però proprio in questa fase visto che, se non c’è stata una minima programmazione, cercare a Pistoia e provincia un’assistente domiciliare in pieno agosto è davvero impresa ardua. La conferma di queste difficoltà arriva da Andrea Brachi, segretario pistoiese dello Spi Cgil, il sindacato dei pensionati più rappresentativo della provincia.
«Ogni anno, nel periodo estivo, i nostri associati segnalano queste problematiche. Evidentemente manca un sistema di reclutamento efficace, che metta in contatto la domanda con l’offerta».
A soffrire maggiormente della carenza di badanti in estate, sono soprattutto le coppie anziane. Se la rete familiare o amicale in cui sono inseriti si allenta durante i mesi estivi, per loro può iniziare un vero e proprio calvario. Ci sono infatti situazioni che non possono prescindere da un’assistenza continua, come nel caso di persone costrette a letto con un coniuge altrettanto anziano .
«Il nostro compito principale – riprende Anna Antonucci – è proprio quello di verificare le varie situazioni che presenta la famiglia che cerca un aiuto. A quel punto, possiamo proporre la persona più idonea, da inquadrare in base al contratto collettivo nazionale degli assistenti familiari» .
Ma oltre alle agenzie specifiche, a Pistoia anche il mondo dell’associazionismo si è mosso da tempo per cercare di mettere in contatto chi il lavoro come badante lo offre e chi invece lo cerca. Presso la C aritas parrocchiale di Vicofaro esiste da alcuni anni un Punto badanti che, con il passare del tempo, ha cominciato a occuparsi anche di colf e baby sitter. Anima di questa iniziativa è Doriano Maranelli, già fondatore negli anni Novanta della Lega Lavoranti a domicilio. Grazie alla solidarietà di un parrocchiano, che ha concesso in comodato d’uso gratuito un fondo commerciale in via Dalmazia, Maranelli può gestire il punto badanti in un luogo centrale e visibile della città. «Ogni giorno – afferma – si presentano da noi almeno 4 o 5 donne alla ricerca di un lavoro come badante. Noi non siamo un’agenzia di lavoro, come Caritas siamo una struttura di promozione umana. Il nostro primo compito è l’ascolto, sia delle persone che cercano lavoro in questo campo, sia delle famiglie che sono disponibili a offrirlo». l