«Giù le mani da quegli alberi»
Stasera assemblea al circolo Arci contro gli abbattimenti annunciati dal Comune. E sui lavori in via Lavagnini arriva una interrogazione di Massimo Vannuccini
AGLIANA. Sale la temperatura della polemica ad Agliana sull’annunciato taglio di 21 tigli in via Lavagnini. Alberi sani, che il Comune ha però deciso di eliminare per consentire la sistemazione dei marciapiedi della strada, che collega Agliana a Stazione di Montale, e di eliminazione delle barriere architettoniche.
Dopo la lettera con cui lo stesso sindaco Luca Benesperi ha voluto spiegare la questione, sui social (vedi “Il Tirreno” di lunedì) sono subito esplose le contestazioni di chi critica l’abbattimento di piante sane, anche se per una finalità condivisibile. Intanto il capogruppo dell’opposizione Massimo Vannuccini (Pd e Agliana Insieme) ha firmato una interrogazione sull’argomento. E il circolo Arci ha convocato per stasera alle 21,30 un’assemblea presso i giardini del circolino, in via Magnino Magni. «No al taglio indiscriminato degli alberi» è l’eloquente titolo.
Nella sua lettera, il sindaco sottolinea che per eseguire i lavori previsti l’eliminazione degli alberi è indispensabile e si impegna a piantare «numerose nuove essenze arboree e arbustive» sempre nella zona di San Niccolò, nel giardino “Generale Dalla Chiesa” in via Fabrizio De André.
Nella sua interrogazione, Vannuccini chiede intanto di sapere «se ci sono alberi malati non salvabili e quanti sono» e «se tutti gli alberi nella zona saranno tagliati e qual è il numero effettivo dei tagli che verranno effettuati». Inoltre «se si sono valutate opzioni alternative come attraversamenti pedonali (sicuri, ben segnalati e illuminati) per sfruttare al meglio i tratti di marciapiede già adatti al transito di carrozzine e passeggini».
«Stiamo parlando di due temi comunque importanti – commenta Vannuccini – Da una parte la salvaguardia del verde, oggi più che mai importante, soprattutto nelle città e nelle vie di scorrimento, per mitigare il caldo, assorbire l’anidride carbonica e gli agenti inquinanti. Dall’altra il rendere sempre più fruibile a tutti, soprattutto alle fasce più deboli della comunità, la vita negli spazi pubblici. L’interrogativo che tanti si pongono, e che poniamo anche noi come gruppo consiliare, è: non c’era nessuna altra soluzione, visto saranno investiti circa 300 mila euro? Attendiamo risposte dall’amministrazione».
Infine l’assemblea pubblica di stasera. Il volantino di convocazione sottolinea che «l’amministrazione Benesperi ha deciso di tagliare gli alberi in via Lavagnini, Selva e San Niccolao senza ascoltare l’opinione della cittadinanza». Insomma, una carenza di coinvolgimento prima ancora di una scelta discutibile.
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