È di una studentessa di Cutigliano il logo della capitale dello sport
Mariasole Giannini: il mio lavoro? È una sintesi dei due paesi, con le logge, la Piramide e... Zeno Colò
Cutigliano. Molti suoi lavori li tiene ancora nel cassetto. Solo in maniera sporadica ha mostrato le sue capacità al pubblico. Una su tutte partecipando in passato a una edizione di “Montagnarte”, assieme a suo padre che per passione fa lo scultore.
Ma da qualche giorno Mariasole Giannini, appena 18 anni, studentessa del Liceo artistico di Pistoia, è salita alla ribalta del grande pubblico perché ha disegnato il simbolo della città Toscana dello sport, titolo conferito al comune di Abetone Cutigliano per il 2022. Un simbolo che sarà identificativo per tutto il 2022, anno in cui il comune guidato da Marcello Danti festeggia il 70° della vittoria di Zeno Colò alle olimpiadi di Oslo.
Mariasole ci ha lavorato alcuni mesi prima di mostrare il risultato finale. Una sintesi perfetta che descrive i simboli di Abetone e Cutigliano. Il logo, infatti, raffigura le tre logge di Cutigliano, la Piramide di Abetone, il campione olimpico Zeno Colò. E poi uno spazio bianco che ricorda sia una “Z” che una pista da sci. «Sono di Cutigliano e conosco bene il mio territorio – spiega la giovanissima artista – e quindi ho individuato quelli che per me erano gli oggetti chiave e più rappresentativi abbastanza velocemente. Poi ho fatto i primi schizzi su carta con il lapis, ho scelto i colori che secondo me i migliori erano il verde, che ricorda le montagne e la natura in genere e il blu, come a esempio le tute sportive. Dopodiché, con un programma specifico, l'ho realizzato al computer».
L'immagine deve essere immutabile e quindi “applicabile” ovunque l'amministrazione comunale o altri soggetti la vogliono utilizzare. Alcuni giorni fa il logo è stato presentato sulle piste del comprensorio della Val di Luce. L'arte del disegnare e di realizzare progetti grafici Mariasole l'ha nel sangue. «È chiaro che alcuni mesi mi ci sono voluti per realizzare il logo – spiega la liceale cutiglianese – considerato le varie prove e i diversi schizzi su carta che ho fatto. Ma in fin dei conti per me non è stato difficilissimo. Condivido con mio padre questa passione artistica che lui mi ha trasmessa e per me è una grande soddisfazione poter realizzare questo tipo di lavori. Voglio ringraziare sia il Comune di Abetone-Cutigliano che Diego Petrucci in particolare per l'occasione preziosa che mi hanno dato». «Sarei intenzionata dopo il Liceo a fare l'Accademia delle belle arti. E poi in futuro aprire un mio studio».
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