Il Tirreno

Nasce l’Emporio della solidarietà: già 250 famiglie assistite

Valentina Vettori
Nasce l’Emporio della solidarietà: già 250 famiglie assistite

Pistoia, le persone in difficoltà potranno pagare i prodotti attraverso una card a punti che verrà fornita direttamente dalla Caritas

2 MINUTI DI LETTURA





Pistoia. Uno spazio luminoso con scaffali pieni di prodotti a lunga conservazione e bollini che, al posto del prezzo, segnalano i punti necessari per l'acquisto. Un luogo, il primo nel comune di Pistoia, dove le persone in difficoltà potranno "acquistare" quello di cui hanno più bisogno, scegliendolo direttamente e pagando attraverso una card a punti. Una svolta culturale nel modo di aiutare le persone in difficoltà economica, che supera l'esperienza della consegna del pacco alimentare.

Al civico 7 di via Galileo Ferraris, nella zona industriale di Sant'Agostino, sabato mattina ha aperto le sue porte l'Emporio della solidarietà. Il progetto di un piccolo supermercato a servizio delle persone in difficoltà, nato dal lavoro sinergico della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, che lo ha completamente finanziato (anche attraverso un contributo di Intesa San Paolo), e che si farà carico del canone di affitto del fondo, la Fondazione Sant'Atto della Diocesi di Pistoia, la Caritas Diocesana di Pistoia e la Misericordia di Pistoia. Un progetto risalente a sei anni fa, e che ieri ha finalmente visto la luce.

«Questo è un luogo che dovrà diventare di tutta la città» auspica il direttore della Caritas Marcello Suppressa, affinché tutti, dai volontari alle realtà commerciali che vorranno contribuire a mantenere sempre pieni gli scaffali, possano partecipare in modo attivo a mandare avanti l'attività di solidarietà dell'Emporio. Dove, oltre a fare la spesa, saranno promossi corsi di formazione per l’economia familiare, orientamento al lavoro e laboratori alimentari. «Un progetto - spiega Suppressa - che rivoluziona il modo di aiutare le persone restituendo loro maggiore dignità, accompagnandole anche in un percorso di autonomia».

L'Emporio - sulla scia delle esperienze simili avviate a Quarrata e a Prato - è un vero e proprio market alimentare dove le persone che vivono in un temporaneo stato di difficoltà economica, potranno ricevere gratuitamente i beni, grazie a una card a punti. Fin dalla sua apertura, servirà duecentocinquanta famiglie, già inserite nel progetto dello spaccio alimentare della Misericordia. Poi, vi confluiranno anche le persone aiutate nelle parrocchie pistoiesi. Le persone che vi accederanno saranno inserite dai centri d’ascolto Caritas, che di volta in volta valuteranno le necessità e elaboreranno percorsi personalizzati di accompagnamento.

L'Emporio punta anche a coinvolgere una rete sempre più ampia di attività del territorio (i prodotti per rifornire gli scaffali sono stati interamente forniti da Conad) per donazioni, anche in un’ottica di recupero e lotta allo spreco alimentare. All'inaugurazione erano presenti il vescovo monsignor Fausto Tardelli, il direttore della Caritas Suppressa, Sergio Fedi presidente della Misericordia di Pistoia, Luca Iozzelli presidente Fondazione Caript, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e il prefetto Emilia Zarrilli, oltre agli sponsor dell'Emporio come Conad e Piante Mati. —