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Calcio: Serie A

Pisa, Gilardino dopo la sconfitta con l’Inter: il concetto della “maratona” e la frase sui punti meritati – «Stupito da un giocatore»

di Andrea Chiavacci

	Alberto Gilardino
Alberto Gilardino

I nerazzurri si fermano dopo sei risultati utili consecutivi ma il tecnico vede il bicchiere mezzo pieno

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PISA. La delusione e l’orgoglio sono i sentimenti che prevalgono in casa Pisa dopo la sconfitta per 2-0 con l’Inter. Si ferma così a 6 la serie positiva ma non la consapevolezza che questa squadra possa giocarsela con tutti. Per oltre un’ora è stato così. E la bella prestazione è stata sottolineata dagli applausi del pubblico.

Pensare positivo

Ed è proprio dall’orgoglio che parte Gilardino. «Sono molto orgoglioso della prestazione della squadra a cui faccio i complimenti per l’attitudine che hanno messo in campo. Per oltre 60 minuti abbiamo tenuto molto bene creando anche tre azioni da gol importanti. Poi l’Inter, appena gli concedi qualcosa, sa essere letale. Dobbiamo trarre risorse positive da questa partita».

La classifica

Il turno non è stato favorevole anche per i risultati. Con le vittorie di Genoa e Lecce. Il Pisa adesso è terz’ultimo a 10 punti. Di nuovo in zona retrocessione. «Al momento non guardo la classifica – replica Gilarino – il campionato che dobbiamo fare è questo. La nostra è una maratona per conquistare la salvezza. Anche quando il risultato non ci premia dobbiamo continuare a lavorare sodo. I progressi ci sono stati nell’ultimo periodo».

Gli episodi chiave

Un po’ di rammarico resta per non aver sfruttato qualche occasione e per aver preso due gol, soprattutto il primo, evitabili. «I due gol sono arrivati sugli sviluppi di due rimesse laterali. La prima a favore nostro, la seconda dell’Inter. Sappiamo che nella cura dei dettagli dobbiamo migliorare – insiste il tecnico – e anche sotto porta dobbiamo lavorare per essere più feroci. Questo non ci spaventa ma sappiamo che dobbiamo migliorare».

I singoli

Gilardino poi fa i complimenti a Scuffet e spiega perché Semper non era convocato: «Adrian ha avuto l’influenza la notte scorsa. Scuffet è stato bravo farsi trovare pronto». Si parla anche di altri giocatori che hanno impressionato. «Piccinini mi sta stupendo. È un centrocampista che arriva sempre dentro l’area di rigore. Come tutta la squadra ha fatta una gara importante. Anche Meister sta crescendo».

I punti che il Pisa merita

Alla vigilia di tre scontri diretti contro Parma in casa, poi Lecce e Cagliari fuori Gilardino non vuole parlare di rimpianti: «Penso che i punti che abbiamo sono quelli che ci meritiamo. Il nostro è un percorso di maturazione e crescita. Salite e discese. Mi prendo i sei risultati utili di fila e la prestazione di oggi. Dobbiamo limare dei dettagli. Il percorso di maturazione deve essere veloce perché la Serie A è un campionato di altissimo livello. Dobbiamo capire i momenti della partita. Sicuramente dobbiamo “rubare” qualcosa dalle grandi squadre. Quando hai le occasioni nitide devi assestare il colpo. Dei miglioramenti comunque si sono visti».

L’esordio di Scuffet

Tra i protagonisti della giornata c’è il portiere Simone Scuffet alla sua prima partita in campionato di questa stagione. «Ho saputo dell’influenza di Semper prima di pranzo – racconta – Gilardino mi ha detto di godermi la partita e ho cercato di farmi trovare pronto. La partita del Pisa è stata positiva. Contro una squadra forte alla prima mezza occasione il campione la decide ma fino a quel momento avevamo giocato alla pari. Normale che ci sia rammarico». Scuffet è stato spesso protagonista coi piedi, da un suo lancio è nata l’occasione di Piccinini, in una giornata in cui l’Inter fino ai guizzi di Lautaro Martinez non lo aveva messo a dura prova. «Mi sono trovato bene perché i proviamo queste situazioni. In A ho giocato tante partite ma è pur vero che è la quarta in dodici mesi. A Pisa mi trovo bene e lavoro per farmi trovare pronto come in questa occasione».

Canestrelli fa cento

Simone Canestrelli sperava di festeggiare con un risultato positivo le 100 o presenze con la maglia del Pisa: a inizio partita è stato premiato dalla società e dall’associazione Cento con una maglia speciale. «La nostra prova – dice – è stata molto positiva per un’ora ma contro questi giocatori non ti puoi permettere il minimo errore. Da parte mia soddisfazione e orgoglio per le cento presenze con questa maglia». Anche il difensore torna sull’errore nel primo gol: «Peccato, perché è arrivato nel nostro momento migliore. Però dobbiamo guardare avanti». E lunedì prossimo c'è la sfida con il Parma: «Sappiamo che i punti negli scontri diretti valgono doppio. E questo sarà un mese importante a cominciare proprio dalla prossima sfida contro i gialloblù qui ll’Arena».

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