Pisa, il futuro si sta decidendo: già iniziati i colloqui con Inzaghi
Incontro con i dirigenti a Forte dei Marmi per dissipare le ultime nubi sul tecnico. L’insidia dell’interesse del Palermo c’è ma ci sono pure i presupposti per proseguire
PISA. Sono ore calde, decisive per il futuro immediato di Filippo Inzaghi sul quale è ancora forte il pressing del Palermo. Gli incontri con il Pisa sono già iniziati.
Inzaghi nella giornata di oggi, martedì 27 maggio, si trovava a Pisa ma poi è andato a Forte dei Marmi per parlare con i dirigenti nerazzurri su come portare avanti il progetto tecnico in vista di un torneo che lo stesso allenatore ha definito spesso come «un altro sport». Quelli di questi giorni sono incontri che erano già in calendario da tempo ma che, alla luce del grande interesse del Palermo sull'allenatore nerazzurro, diventano decisivi per capire se Inzaghi continuerà a lavorare all'ombra della torre pendente.
Da Palermo anche ieri sono rimbalzate voci su un'offerta pronta per Inzaghi, anche se di concreto al momento non c'è nulla, ma al tempo stesso tanti allenatori vengono accostati al club rosanero. Uno su tutti Paolo Vanoli, tecnico del Torino, che sembra ormai a un passo dall'esonero. La prima scelta del City Group però è sempre quella di Inzaghi. E la società rosanero conta di convincere il tecnico del Pisa ad accettare una nuova sfida in Serie B. Ma intanto, dettaglio non da poco, Inzaghi sta parlando con il Pisa della prossima stagione. La società con cui è sotto contratto fino al 2027.
Il tecnico ha ribadito più volte di voler fare la Serie A nel modo migliore dopo le delusioni provate con gli esoneri di Bologna e Salerno e con la retrocessione, arrivata dopo un girone di ritorno difficile, con il Benevento nel 2020/2021. Senza contare che il primo impatto con la massima categoria, il decimo posto nel 2014/2015 con il Milan, fu irto di difficoltà. «Tutti i presupposti per andare avanti ci sono – disse Inzaghi subito dopo il fischio finale di Pisa-Cremonese 2-1 del 13 maggio scorso – ho un contratto, non vedo problematiche. La Serie A, come ho già detto, è un altro sport e dovremo farci trovare pronti. Tornare in A per me è un motivo di grande orgoglio. Voglio tornarci come penso io. Ci siederemo e troveremo le soluzioni come abbiamo fatto quest’anno. Partiremo per fare un altro capolavoro, perché in Serie A quando ci arrivi da neopromossa per salvarti ci vuole l’ennesimo miracolo. Questa squadra però è attrezzata per farli».
Quelle soluzioni, di cui parla il tecnico, potrebbero essere trovate proprio in questi incontri. Inzaghi vuole affrontare la categoria nel migliore dei modi possibile. Condizioni che non ha mai avuto nelle esperienze passate. Le intenzioni sono le stesse del club che non ha mai nascosto che la Serie A è un punto di partenza per consolidare e migliorare un progetto solido e non un punto di arrivo. È ovvio che oggi si parlerà delle priorità che servono per allestire una rosa importante per centrare l'obiettivo salvezza. Dai giocatori da tenere fino a quelli che devono essere inseriti per dare una certa esperienza alla rosa.
In passato a Inzaghi e al suo staff, una volta fatto il salto in Serie A, sono mancati spesso quei giocatori in grado di dare quella personalità alla squadra per fare il salto di qualità. Per questo Inzaghi vuole una squadra con buoni valori tecnici, con una fisicità importante e soprattutto con una certa conoscenza del campionato. Su questo lo stesso presidente Giuseppe Corrado ha ribadito più volte che serviranno "marpioni", con almeno 150 presenze in categoria, in grado di far crescere e i giovani mentre del patron Alexander Knaster resta la rassicurante dichiarazione «è solo il primo passo» con cui ha “benedetto” la promozione. Insomma, i presupposti per trovare piena sintonia sulla costruzione della squadra, che il Pisa sta già progettando da mesi, ci sono tutti. Nelle prossime ore ne sapremo di più.