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Carrarese-Pisa, una sfida... di famiglia: il ds Vaira contro una fetta del suo passato

di Andrea Chiavacci
Davide Vaira (a sinistra) nel giorno della presentazione come ds del Pisa
Davide Vaira (a sinistra) nel giorno della presentazione come ds del Pisa

Abita a due passi dallo stadio e in azzurro ha vissuto gran parte della sua carriera da calciatore

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PISA. Per il direttore sportivo nerazzurro Davide Vaira quello di oggi sarà un derby più che speciale.

Vaira è infatti nativo di Carrara e casa sua è praticamente a due passi dallo stadio Dei Marmi. E anche in famiglia, come è normale che sia, si fa da sempre il tifo per la Carrarese. Ovviamente con il tempo le esigenze professionali prendono il primo posto nella testa di Vaira. E Pisa, dopo aver centrato la B con il Modena nel 2022 e averla difesa nei due campionati successivi, è sicuramente una tappa fondamentale nel percorso di crescita del dirigente classe 1984. Il legame con la squadra della sua città, però, è ovviamente forte, tanto che Vaira è stato anche capitano dei gialloazurri negli anni Duemila. Collezionando ben cento presenze in gare ufficiali.

Anni difficili per il club che pochi mesi fa dopo 76 anni è tornato in Serie B. Vaira è cresciuto nella Carrarese con cui ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile quando a 12 anni il club giallazzurro lo prese dal Milan Carrara. Vaira nasce centrocampista e con il tempo diventa difensore centrale. È rimasto nella Carrarese fino ai 16 anni quando andò in prestito alla Primavera della Sampdoria. Il ritorno a Carrara nel 2002 non fu particolarmente esaltante visto che trovò poco spazio nella squadra del presidente Antonio Ponte. A quel punto Vaira passa alla Massese, la grande rivale dei giallazzurri, con la quale riesce a vincere due campionati di fila in D e in C2. In quel caso con Paolo Indiani in panchina. Dopo un'esperienza al Castelnuovo Garfagnana torna alla Carrarese. La sua miglior stagione è quella 2008/2009. La successiva però, l'ultima di Vaira a Carrara, coinciderà con la retrocessione in D. Anche se poi la Carrarese sarà ripescata. Uno dei ricordi più belli resta la vittoria per 3-0 in Coppa Italia a Spezia del 28 agosto 2009. Una delle gare più sentita dai tifosi della Carrarese. E anche Vaira fu tra i protagonisti di quella serata indossando la fascia di capitano.

Insomma, di tempo ne è passato ma Vaira con la stessa tenacia ha intrapreso la carriera di direttore sportivo. I risultati per ora gli stanno dando ragione. Vaira è un dirigente sempre molto concentrato sul lavoro quotidiano, appassionato quando segue le partite. Poco personaggio e molto concreto. la priorità viene data ai fatti. E il mercato della scorsa estate, sia in entrata che in uscita, è stato sicuramente positivo per lui e per la società. Con cui c'è grande intesa.

Le sue uniche dichiarazioni da quando è arrivato a Pisa il giorno della presentazione dello scorso 11 luglio. «Non vogliamo ritrovarci a fare la squadra gli ultimi giorni di mercato – disse allora Vaira – vogliamo dare a Inzaghi una squadra tosta, importante». E, a giudicare da quanto hanno detto e raccontato le prime tredici partite di campionato, si può dire che l’obiettivo che si era posto e imposto il direttore sportivo è stato centrato.

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