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Pisa, è una marcia trionfale ma di fuga non se ne parla

La gioia dei nerazzurri dopo uno dei gol alla Samp
La gioia dei nerazzurri dopo uno dei gol alla Samp

Sassuolo e Spezia hanno risposto all’acuto piazzato coi blucerchiati

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PISA. Il Pisa prosegue la sua marcia con passo sicuro - nove vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta - ma le più immediate inseguitrici non mollano la presa.

Al 3-0 dei nerazzurri alla Sampdoria hanno risposto sia il Sassuolo, 1-0 in casa del SudTirol, sia lo Spezia che ieri è stato capace di andare a vincere per 3-0 in casa della Juve Stabia. Niente fuga, insomma. Ma Filippo Inzaghi, giustamente, è però concentrato su quello che gli sta regalando la sua squadra. Uno dei dati più importanti è quello di aver subito appena due gol nelle ultime cinque partite. «La fase difensiva è migliorata perché i gli attaccanti e i centrocampisti sono i primi a difendere – ha detto Inzaghi dopo la vittoria con la Sampdoria – comunque va detto che Rus e Canestrelli, che è un giocatore difficilmente sostituibile e non l'ho tolto anche se era ammonito, sono stati eccezionali. Caracciolo venerdì notte aveva quaranta di febbre e non me l'ha detto, ma ha giocato una gara straordinaria. Lo avrei fatto giocare comunque e quando mi ha chiesto il cambio gli ho risposto di stringere i denti».

Inzaghi, comunque, ha avuto elogi per tutta la squadra: «È la risposta che volevo perché temevo questa partita. A volte si rischia di allenarsi meno bene dopo una vittoria come quella di Cremona. La squadra è stata brava ad approcciare la partita in modo importante. La fame e la determinazione nei miei giocatori la vedo dal primo giorno di ritiro a Bormio. Ci sono le basi per potersi divertire. Non abbiamo nessun assillo e la strada è ancora di più in salita. Ci aspetteranno tutti, si sono accorti che ci sarà anche il Pisa a lottare. Era il nostro obiettivo, abbiamo accelerato i nostri piani che erano quelli di lottare per i primi posti la prossima stagione».

Sugli attaccanti: «Per me Moreo anche se non segna vale come un giocatore che ha fatto quattro o cinque gol per quello che riesce a darci. Quando lo sostituisco tutto lo stadio si alza ad applaudirlo. Di Lind siamo molto soddisfatti ma anche di Nicholas Bonfanti che sono convinto tornerà a segnare presto. Tramoni ha giocato con una fasciatura e mi ha detto a fine partita che non si sente ancora libero. Se sta così e segna tutte le partite va bene. La sosta ci aiuterà a capire ancora meglio la sua condizione. Voglio che torni a giocare senza fasciature». Sulle rotazioni: «Come avevo detto prima della partita potevo fare la formazione bendato. Sapevo che Angori era in un buon momento e avrebbe fatto una grande partita, poi Beruatto aveva avuto un leggero problema al flessore e ho deciso di portarlo in panchina. Ma è una garanzia, Angori è un 2003 che sta crescendo molto rapidamente».

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