Pisa, dentro al ritiro: lo Squalo, la sorpresa, la scommessa e il piccolo del gruppo
Tutto quello che sta accadendo a Bormio: Inzaghi continua a lavorare col gruppo tra conferme e piacevoli "colpi di scena"
PISA. Nel ritiro di Bormio il tecnico Filippo Inzaghi sta iniziando a conoscere la squadra. Che non è ancora completa, si attendono mosse di mercato, e che per ora non ha potuto schierare i nazionali che stanno tornando dalle vacanze.
I test e lo Squalo
Ma nelle due gare contro Altolario e Fucina l'allenatore nerazzurro ha ricevuto segnali importanti. Si giocava contro squadre di dilettanti ma Nicholas Bonfanti ha dimostrato di avere sempre un grande senso del gol. Tre reti in novanta minuti divisi tra il secondo tempo della prima partita e il primo della seconda (per lui pure una traversa): è l'unico nerazzurro ad essere andato a segno in entrambe le partite. Un attaccante con le sue caratteristiche d'area può esaltarsi se allenato da quello che è stato il re dei bomber per oltre un decennio. Sono partite che lasciano il tempo che trovano e servono soprattutto per mettere miunuti nelle gambe e trovare la forma migliore ma si sa che un attaccante si nutre di gol. Ad esempio Moreo non ha ancora segnato e a lui quella rete di tacco annullato contro La Fucina avrebbe dato un pizzico di morale in più. Anche se la conoscenza con Inzaghi, lo ha avuto a Venezia e Brescia, lo può aiutare a migliorare il suo rendimento sottoporta.
Segnali incoraggianti
Un giocatore che si è mosso bene in queste prime uscite è Emanule Vignato. Un gol con l'Altolario, un rigore procurato e un assist col La Fucina. E soprattutto tanto movimento sul fronte d'attacco. Sia a destra che a sinistra. Anche Vignato conosce Inzaghi che però lo ha avuto per una breve periodo alla Salernitana, squadra in cui l'esterno era andato in prestito a gennaio. Vignato è un giocatore da rilanciare completamente dopo la brutta prima parte di stagione (scorsa) con Aquilani. Questo ritiro è importante per lui. Neppure un anno fa il Pisa aveva fatto un investimento importante acquistandolo l'ultimo giorno di mercato per un milione di euro a titolo definitivo dal Bologna. Con un contratto fino al 2026. L'impatto fu piuttosto incolore e dopo 12 presenze senza lampi va, come detto, in prestito con diritto di riscatto alla Salernitana in Serie A: appena 9 presenze e stagione chiusa con 0 reti. Vignato però è un classe 2000 e può decisamente risollevarsi anche dopo una stagione così incolore. Anche lo stesso Inzaghi lo ha fatto capire: «Le sue qualità le conosciamo tutti». Se ritrova fiducia, indipendentemente dalle prestazioni di luglio, può essere un giocatore importante.
Capitolo Tramoni
Importante ritrovare fiducia anche per Matteo Tramoni. Suo il primo gol di questi test amichevoli. Il suo infortunio al crociato contro la Sampdoria ha segnato la stagione sua e del Pisa. Stesso ruolo di Vignato, che di fatto doveva sostituirlo, il più grande dei Tramoni vuole prendersi il Pisa al suo terzo campionato in nerazzurro. Anche per lui Inzaghi è uno stimolo, a Brescia Superpippo lo ha praticamente lanciato in Serie B nel 2021/2022, e ora deve ripartire dopo l'assaggio del finale di stagione. I due gol con il Palermo hanno in pochi minuti nel giorno del ritorno in campo sono indimenticabili ma adesso Tramoni cerca la continuità che non ha ancora avuto.
La scommessa
Altro giocatore su cui Inzaghi sembra puntare è Idrissa Touré. Tornato a fare il centrocampista e non il trequartista. Poi ci sono i giovani. Va ancora scoperto Zan Jevsenak. Il corazziere sloveno (è alto 193 centimeti) ha un fisico piuttosto imponente e sta facendo fatica in questa prima parte di ritiro. Il tocco di palla però è buono e la regia ordinata. Anche lui è atteso da test più probanti. E infine c'è il più piccolo del gruppo: Lorenzo Tosi. Appena 16 anni ma già una discreta personalità nell'attaccare l'area di rigore. Solo la traversa gli ha negato la gioia del gol col La Fucina ma per un classe 2008 è già importante imparare come si lavora nel calcio dei grandi.
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