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L’analisi

Da Torregrossa e Tramoni ai tifosi: ora il Pisa punta forte sul fattore T

di Andrea Chiavacci
Da Torregrossa e Tramoni ai tifosi: ora il Pisa punta forte sul fattore T

Tre jolly in più nel mazzo di Aquilani a partire alla sfida di lunedì col Palermo

29 marzo 2024
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PISA. Tre ritorni importanti in vista del finale di stagione. Tre jolly da giocare, due in campo e uno sugli spalti, per il Pisa di Alberto Aquilani nell’inseguimento ai playoff a partire dalla sfida di lunedì 1 aprile, giorno di Pasquetta, all'Arena Garibaldi (alle 15) con il Palermo. Tra i convocati dovrebbero finalmente esserci Matteo Tramoni ed Ernesto Torregrossa, sugli spalti la curva Nord sarà finalmente al gran completo e i tifosi potranno dare una spinta decisiva. Dunque il fattore T (Torregrossa, Tramoni e tifosi) per rilanciare le ambizioni. Inoltre, con i nazionali da oggi a pieno regime, la squadra è praticamente al completo fatta eccezione per Barberis.

Matteo l'italiano

Matteo Tramoni è sicuramente un jolly da usare con cura. È reduce da uno stop di 7 mesi e dopo un intervento al crociato non è semplice némmediato il ritorno al top. È stato così per capitan Antonio Caracciolo, quando nella passata stagione tornò in campo dopo 10 mesi: ottimo l'impatto nelle prime partite, da subentrato con il Perugia e a Parma in due gare vittoriose, e poi tante difficoltà per il resto della stagione. Il rientro di Tramoni è stato gestito in modo graduale. A inizio gennaio il ritorno ad allenarsi a parte a San Piero, poi il rientro in gruppo senza forzare. Niente Como per lui nonostante fosse già in gruppo. L'obiettivo è quello di essere pronto, anche a subentrare, per la sfida con il Palermo. Il test positivo con la Cuoiopelli, gol dopo appena un minuto, fa indurre all'ottimismo. E l'entusiasmo è dalla sua parte dopo aver preso la cittadinanza italiana assieme al fratello minore Lisandru. E chissà se in queste ultime giornate giocheranno insieme. Cosa che finora si è verificata solo per 33 minuti nel giro di 4 gare.

L'importanza di Ernesto

La partita con il Palermo potrebbe rappresentare l'ennesimo ritorno di Ernesto Torregrossa. Almeno dalla panchina. Un giocatore che in poco più di due anni a Pisa è stato più in infermeria che in campo e nonostante questo ha realizzato 15 gol in 59 presenze (3 sole per 90 minuti) e 6 assist. In molti ricordano l'errore col Parma nella gara in cui si è infortunato ma l'incidenza dell'attaccante siciliano è positiva. Anche nelle poche presenze, 13 con 1 gol e 2 assist, di questa stagione. Torregrossa in appena 550 minuti ha segnato su rigore la sua unica rete (ko per 3-2 in casa con lo Spezia) ma ha inciso nella gara vinta 2-1 col Cittadella, triangolo con Esteves in occasione del secondo gol del Pisa, e in quella pareggiata per 2-2 con la Reggiana, quando dopo pochi secondi dal suo ingresso trovava il corridoio per mandare a rete Bonfanti. Proprio con Bonfanti, anche lui recuperato, Torregrossa potrebbe formare una coppia gol importante in questo finale di campionato. Uno completa l'altro.

La spinta della Nord

Con l'aumento dei 500 posti, grazie alla riapertura del “curvino”, col Palermo il tifo sarà quella dei giorni migliori con la curva Nord già esaurita da ieri. In attesa di comunicazioni ufficiali non ci sono dubbi sul ritorno dei gruppi nel settore popolare visto che l'aumento dei posti era la condizione per fermare la protesta. La spinta della tifoseria serve come il pane alla squadra di Aquilani. Per questa partita e per le prossime gare. Anche se purtroppo a Brescia servirà la tessera di fidelizzazione e quindi, come a Como, i gruppi della Nord non saranno presenti. Intanto sono circa 700 i biglietti venduti nel settore ospiti ai tifosi del Palermo. Anche in questo caso il settore dovrebbe andare esaurito.


 

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