L’esame Bari per ritrovare il Pisa: «Gara dura ma vogliamo vincerla»
Il tecnico Aquilani mette in guardia i suoi allievi ma non sposta l’obiettivo «La sosta ci è servita per lavorare e capire in quali dettagli siamo mancati finora»
PISA. Dopo due sconfitte di fila il Pisa, rinnovato e ambizioso, di Alberto Aquilani non può sbagliare. Oggi alle 14 all'Arena Garibaldi contro il Bari servirà una prova ben diversa da quella vista due settimane fa a Modena. La sosta è servita al tecnico per recuperare qualche giocatore, l'infermeria inizia finalmente a svuotarsi, anche se l’allenatore ha potuto lavorare quasi a pieno organico solo dopo il ritorno di tutti i nazionali.
Scelta più ampia
La buona notizia della settimana è che si sono rivisti in gruppo giocatori come Caracciolo, Touré e De Vitis e altri che hanno potuto lavorare con maggiore continuità. Aquilani, che ha da poco conseguito il master Uefa Pro a Coverciano con una tesi di cui il relatore è stato Renzo Ulivieri, fa il punto della situazione: «Le valutazioni sui nazionali le faremo in base alle sensazioni che ho avuto negli allenamenti. L'importante è che siano tornati tutti nel migliore dei modi a livello fisico. Già rivedere parecchi giocatori a disposizione mi da soddisfazione perché almeno abbiamo più scelta. Molti rientrano da infortuni lunghi e non tutti possono giocare subito perché la programmazione del recupero è quella di rimetterli in sesto clinicamente e fisicamente. Torregrossa? Anche lui è in recupero ma dobbiamo fare valutazioni più approfondite per lo storico che ha ma sta andando molto bene».
No ai brutti ricordi
Il Bari è una squadra che finora ha subito appena 1 gol (dal Cittadella) e anche se ha vinto solo una volta, in trasferta a Cremona, ha racimolato 6 punti e non ha ancora perso dopo 4 giornate consumate. «Incontriamo una squadra importante e molto solida – sottolinea Aquilani – ben allenata e che continua un processo avviato da un paio d'anni e che l'ha portata fino a lottare fino all'ultimo istante per andare in A nella passata stagione. L'obiettivo è vincere la partita, consapevoli che affrontiamo una squadra forte e penso che l'abbiamo preparata nella maniera giusta». Si è parlato anche della partita del 23 aprile scorso conclusa con la vittoria per 2-1 del Bari con l'arbitro Andrea Colombo molto contestato da parte pisana. «Il focus della partita non deve essere centrato sulla rivalsa di quello che è successo nella passata stagione – puntualizza il tecnico nerazzurro – non c'ero ma so cosa è successo. Noi però dobbiamo pensare solo a concentrarci su noi stessi e sui progressi che stiamo facendo negli allenamenti. L'obiettivo è giocare una partita di livello». Poi arriva una risposta all'atteso ex di turno: «Sibilli ha detto di conoscere i nostri punti deboli? Ci può stare perché si è allenato tanto con noi. Domani magari gli chiederò quali sono questi punti deboli». Che, evidentemente non sono abbastanza o abbastanza importanti da far cambiare idea ad Aquilani.
Fiducia nella squadra
Che riassume quello che, a suo avviso, è successo finora: «Abbiamo fatto due partite ottime con Sampdoria e Parma, una bene senza palla e l'altra meglio con la palla, e poi la partita brutta ma difficile da giudicare con il Modena. Adesso mi aspetto una partita tosta contro il Bari». Il tecnico spiega dove deve migliorare la squadra per cercare di conquistare i 3 punti: «Sono fiducioso perché comunque vedo una crescita importante da parte del gruppo. Sono convinto che i ragazzi hanno capito quali sono quei dettagli che ci sono mancati in queste partite. Parlo soprattutto a livello difensivo, di occupazione del campo e di seconde palle. Voglio una squadra che percepisce il pericolo e sa quando deve fare una cosa piuttosto che un altra. Bisogna recepire tutti questi dettagli per essere noi a determinare la partita e non gli altri. Mi sarebbe piaciuto lavorare con tutti i giocatori, ma chi è rimasto con me ha lavorato nella maniera giusto».
Barberis è pronto
Aquilani poi torna su alcuni giocatori che hanno fatto un percorso diverso. «Esteves è reduce da un infortunio di 4 mesi ed è più difficile entrare in condizione. Sta crescendo e mi auguro di vederlo in campo. Vignato deve trovare maggiore continuità perché nel Bologna si allenava a parte. Ci può dare quella qualità che ci dava Matteo Tramoni. È già pronto per giocare». Oggi potrebbe essere la volta buona per un nuovo acquisto, magari anche a gara in corso: «Barberis è pronto ed è disponibile. Ha raggiunto un livello fisico per poter giocare». Poi una battuta su Alessandro Arena: «È un giocatore forte ma non deve accontentarsi».