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Pisa, D’Angelo corre dalla famiglia dopo il Benevento. Il vice Taddei: «Pensiamo a Cosenza, sarà durissima»

di Andrea Chiavacci

	Riccardo Taddei, vice allenatore del Pisa (Foto Muzzi)
Riccardo Taddei, vice allenatore del Pisa (Foto Muzzi)

L’allenatore in seconda dei nerazzurri analizza il successo dell’Arena: «La variante tattica è stata minima. La fase di attacco è stata la stessa di sempre. Abbiamo pensato che Touré si doveva legare maggiormente ai difensori. Loro sono molto tecnici e con Touré in quella posizione potevamo limitarli come abbiamo fatto»

19 marzo 2023
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PISA. Quello di sabato 18 marzo con il Benevento all’Arena è un successo che vale oro per il Pisa. Alle porte della sosta che precede la parte finale del campionato. Le otto finali che serviranno per blindare i playoff e magari conquistare una posizione importante.

In sala stampa dopo la vittoria c'è il vice allenatore Riccardo Taddei – mister Luca D'Angelo ha dovuto recarsi a Pescara subito dopo il fischio finale per impegni familiari - che è soddisfatto di come la squadra ha approcciato la gara con il Benevento: «La partita è andata come volevamo noi. Sapevamo che, soprattutto nel primo tempo, dovevamo mantenere un certo equilibrio contro una squadra come il Benevento che ha un valore superiore alla sua attuale classifica. Tutto è andato secondo i piani».

Taddei poi si sofferma sulla fase difensiva: «La variante tattica è stata minima. La fase di attacco è stata la stessa di sempre. Abbiamo pensato che Touré si doveva legare maggiormente ai difensori. Loro sono molto tecnici e con Touré in quella posizione potevamo limitarli come abbiamo fatto». Il giocatore poi è uscito a inizio secondo un po' malconcio e Taddei per il momento non si sblilancia: «Ha preso una botta, lo valuteremo nei prossimi giorni dove avremmo anche più tempo per la sosta».

L'altra mossa vincente è stata quella di schierare a sinistra Esteves, poi passato a destra con l'ingresso di Beruatto, che è stato tra i più brillanti. «Esteves può giocare indifferentemente a destra e a sinistra. Ci dobbiamo concentrare su tutti gli aspetti. Nella fase offensiva mette grande qualità ed estro da portoghese. Deve migliorare dal punto di vista difensivo ma sta facendo dei progressi. Ricordiamoci che a solo 20 anni ed è già a un livello altissimo». Taddei sottolinea l'importanza del gol di Moreo, sia per la squadra sia a livello personale: «La sua prestazione è stata molto generosa come sempre. A livello di gioco non è mai mancato. Il gol però è importantissimo perché gli darà ancora più autostima. È uscito per un affaticamento, non dovrebbe essere nulla di particolare».

Gol importante anche quello di Matteo Tramoni, arrivato su assist di Torregrossa. «Entrambi sono entrati benissimo – ha detto Taddei – siamo soddisfatti ed eravamo convinti che potevano fare la differenza in quel momento». Taddei è contento per il quinto posto ma guarda già avanti: «Dobbiamo lavorare molto sulla parte mentale in questa sosta. Alla ripresa ci aspetta una trasferta insidiosa (sabato 1 aprile inizio alle 14) . Giocare a Cosenza non sarà semplice anche a livello ambientale. Tecnica e tattica rischiano di passare in secondo piano se non affronti queste sfide con la testa giusta».


 

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