Tranquilli, ci pensa Nicolas, il portiere brasiliano è tornato garanzia assoluta
Tiri, calci di rigore, cross: lui prende tutto
PISA. In meno di due mesi Nicolas Andrade, 35 anni il prossimo 12 aprile, si è ripreso la porta nerazzurra attraverso prestazioni convincenti e tante parate che hanno inciso non poco sui 13 punti fatti dalla squadra di Luca D'Angelo nel girone di ritorno. Chiudendo tre gare su otto senza subire reti che diventano quattro con lo 0-0 dell'andata con il Parma.
Inoltre è arrivato anche il rinnovo del contratto, come anticipato poco tempo fa dal ds Claudio Chiellini, proprio durante l'ultima sessione di calciomercato. Una stagione iniziata in maniera difficile, con i tanti gol subiti in avvio e l'infortunio che aveva lanciato tra i pali Alessandro Livieri. A quel punto non era facile per il portiere brasiliano riprendersi il posto da titolare visto che Livieri, supportato anche dal rilancio della difesa dopo l'avvento di D'Angelo, aveva fatto molto bene: una serie di 539 minuti senza subire reti e ben sei clean sheet. Dopo le panchine nelle gare vinte con Brescia e Spal, Nicolas non parte titolare neppure con il Cittadella, sconfitta per 2-1 nella prima gara del nuovo anno, e poi torna titolare a Como risultando subito decisivo. Nel 2-2 beffardo in riva al lago para un rigore a Cerri ed è determinante anche con un riflesso straordinario su un tiro ravvicinato di Parigini deviato da Hermannsson.
Da lì in poi il percorso è quasi perfetto. Quando non deve fare cose straordinarie fa quelle ordinarie nel modo giusto. Quando arriva un tiro pericoloso in novanta minuti lo prende come a Reggio Calabria, sulla conclusione ravvicinata di Fabbian. In una gara dove probabilmente si è come caricato dalla colonna sonora dei fischi dei suoi ex tifosi. Ancora in collera con lui per il mancato rinnovo dell'estate 2021 e il suo passaggio al Pisa. Sempre sicuro tra i pali e sempre pronto ad allungare le mani nelle uscite alte (a Parma ne ha fatte davvero tante). Uscite che danno grande sicurezza soprattutto ai centrali.
Con il Palermo oltre a risultare due volte decisivo sui tiri di Saric ha respinto al vice-capocannoniere della B Brunori il suo quinto rigore da quando è arrivato a Pisa. Due nella passata stagione, a Ciano del Frosinone e Zanimacchia della Cremonese, e tre in quella attuale. Il primo a Baldini del Cittadella nella serata dei tre rigori contro alla prima di campionato. Ma Nicolas in questa stagione è stato anche pronto a segnalare il doppio tocco dagli undici metri di Pohjanpalo in Pisa-Venezia 1-1 sfuggito all'arbitro Paterna e poi annullato dopo il consulto al Var. Un episodio decisivo per restare in partita quando il Pisa era sotto di una rete.
Insomma i nerazzurri per questa volata finale hanno una grande garanzia tra i pali. Senza contare che anche in panchina, grazie a Livieri, la squadra è sicuramente in buone mani.