Il Tirreno

Pisa

Riecco il “bimbo che fa gol”

David Biuzzi
Ernesto Torregrossa dopo uno degli 8 gol realizzati con la maglia nerazzurra
Ernesto Torregrossa dopo uno degli 8 gol realizzati con la maglia nerazzurra

Ufficiale il ritorno di Torregrossa mentre ballano 2 milioni col Bologna per Lucca Il valzer dei difensori: certificato l’addio di Leverbe, atteso oggi l’annuncio di Rus

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PISA.  Il “bimbo che fa gol” (definizione è di un tifoso raccontata dall’attaccante sui suoi canali social) è tornato a casa, quello che non ne fa dallo scorso ottobre, come previsto e annunciato, non l’ha ancora lasciata. Già, alla fine è questa la sintesi (estrema) delle ultime 24 ore del (caldo) mercato del Pisa.

Il ritorno, annunciato, è quello di Ernesto Torregrossa. Ieri mattina, infatti, è arrivata anche la certificazione del comunicato del club. Torna dalla Sampdoria, in prestito con obbligo di riscatto per 2,5 milioni. Obbligo senza vincoli di promozione, ma legato alle presenze e al rendimento del giocatore, quindi condizioni realizzabili (di gol col Pisa ne ha già firmato 8 da gennaio a giugno). La novità vera e importante, insomma. è che, a questo punto, l’attaccante siciliano potrebbe davvero diventare di proprietà del Pisa, col quale (non a caso) ha sottoscritto un contratto pluriennale (pare un biennale con opzione sul terzo). Il giocatore, in ripresa dopo l’intervento chirurgico (ernia) a cui si è sottoposto alla fine dello scorso campionato, si è già aggregato al gruppo di Rolando Maran, anche se sarà disponibile solo tre qualche settimana (forse un mese). Intanto, sulla sua pagina Facebook, ha pubblicato una bella foto in nerazzurro con l’eloquente messaggio “to be continued”(ovvero: continua).

In gruppo ha ritrovato anche Lorenzo Lucca che pure molti avevano già dato sicuro partente per Bologna. Non c’erano andati lontani, visto che la società rossoblù aveva pre-allertato (per l11 di ieri mattina) la clinica di Casteldelbole per le eventuali visite mediche . Il gigante di Moncalieri, però, l’Appennino non lo ha mai passato. La trattativa, infatti, ha avuto realmente un’accelerazione quasi decisiva nelle ore precedenti, ma quel “quasi” è un particolare che vale almeno 2 milioni. Tanti, infatti, quelli che ballavano e ballano tra domanda e offerta. C’è sintonia sulla formula, prestito oneroso con diritto di riscatto, ma non sulla quotazione. Il Pisa chiede 2 milioni subito e 8 per il riscatto, il Bologna ne mette sul piatto 1 subito e 7 al riscatto. C’è ancora distanza, insomma, e in questo momento nessuno sta facendo un passo verso l’altro. Il Bologna teme che i nerazzurri vogliano alzare il prezzo magari aspettando un eventuale inserimento del Sassuolo, il Pisa non intende cedere come già accaduto lo scorso gennaio proprio col Sassuolo. Quando il patron Alexander Knaster e i direttori Giovanni Corrado e Claudio Chiellini fissano un presso, insomma, è molto difficile farli trornare su propri passi. Al momento, insomma, non è un braccio di ferro ma potrebbe anche diventarlo.

Anche perché in caso di cessione di Lucca (e considerati anche gli acciacchi in via di risoluzione di Torregrossa), al Pisa una punta di peso serve. Voleva De Luca, ma non se ne farà di niente. Lo stesso ex Perugia ha raccontato, in un’intervista al Secolo XIX, di aver già accettato la destinazione nerazzurra prima del colpo di scena di sabato scorso. E proprio come è accaduto a lui, il futuro immediato di Lucca ad oggi resta vicino al Bologna ma è ancora da scrivere.

Intanto il mercato nerazzurro registra anche un via vai di difensori. Maxime Leverbe, infatti, ieri ha salutato i compagni ed è partito per Genova: il passaggio alla Samp, in questo caso prestito con diritto di riscatto, è cosa fatta ed è stato ufficializzato ieri pomeriggio una volta sistemate tutte le questioni burocratiche. Centrale che va, centrale che viene visto che sempre oggi è atteso l’annuncio per l’innesto del romeno Adrian Rus (in arrivo a titolo definitivo per 800mila euro dagli ungheresi del Fehevar). Per il terzino destro Tomas Esteves, invece, si potrebbe slittare a domani (lui arriva in prestito dal Porto con diritto di riscatto fissato a 6 milioni). In entrambe le circostanze, comunque, si tratta solo di dettagli burocratici da sistemare.

Gli stessi che hanno momentaneamente diviso Filippo Berra e Nicholas Siega. Il primo, infatti, è stato ufficializzato ieri (cessione a titolo definitivo) dal Sud Tirol, il centrocampista lo sarà oggi ma il contratto (altra cessione definitiva) risulta già depositato in Lega.

 

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