Il Tirreno

Fumata bianca: Ernesto Torregrossa è di nuovo un giocatore del Pisa. O meglio, lo sarà. Forse già oggi, giusto il tempo di fare i fogli, di ratificare l’accordo chiuso con la Sampdoria.

L’attaccante anche stavolta arriva in prestito con obbligo di riscatto. Fissato, però, a 2,5 milioni (e non più 3) più bonus legati non solo a presenze e gol, ma anche gli assist, ai rigori procurati. La svolta è arrivata quando il giocatore, che ha voluto fortemente il Pisa, e i suoi agenti hanno chiesto e(ai due club) ottenuto di sganciare la posizione del bomber all’altra trattativa. Ovvero allo scambio, sempre coi doriani, tra Maxime Leverbe (destinazione Marassi) e l’attaccante Manuel De Luca (destinazione Arena). Che resta in piedi e ben avviata. Dovrebbe chiudersi nei prossimi giorni, anche se il possibile cambio societario dei liguri non garantisce certezze sui tempi.

Intanto, però, Torregrossa è già arrivato ieri sera in città, pronto a mettersi agli ordini di Maran alla ripresa del lavoro dopo il ritiro di Rovetta, chiuso ieri con la brillante vittoria nel test col Palermo.

Il ritorno di Torregrossa, di fatto deciso nel giorno di ieri, non è stata però l’unica novità nel mercato nerazzurro. Trovano conferme, infatti, le anticipazioni del giornale portoghese Record circa un serio interessamento del Pisa per il terzino destro Tomas Esteves, classe 2002, del Porto. Un giovane che aveva già attirato le attenzioni di Juventus (per l’Under 23) e Roma. I direttori Giovanni Corrado e Claudio Chiellini avrebbero già bussato alle porte dei Dragoni con un’offerta di prestito con obbligo di riscatto legata alla promozione. Da 5,5 milioni, secondo i media lusitani, anche se la cifra potrebbe essere meno alta. Comunque il risultato, ad oggi, non cambia: Torregrossa c’è ed Esteves piace.

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