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Pisa, promossi e bocciati le certezze da cui ripartire

Pisa, promossi e bocciati le certezze da cui ripartire

Tanti giocatori sono sotto contratto e le loro posizioni devono essere valutate Portiere di esperienza e centravanti le mosse da non fallire di nuovo sul mercato

28 maggio 2018
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PISA. A breve capiremo quali saranno i progetti sportivi della società per la prossima stagione. I Corrado e gli altri soci si stanno leccando le ferite e cercano di capire da dove ripartire. I primi nodi da sciogliere sono quelli dell’allenatore e del direttore sportivo. Giuseppe Corrado aveva confermato Raffaele Ferrara, ma in queste ore niente è scontato. Venendo alla squadra, vediamo chi sono i giocatori da tenere e quali i reparti da rinforzare per fare quel salto di qualità necessario per puntare ad un campionato di vertice, a cominciare da una spina dorsale di alto livello: portiere esperto, difensore centrale tosto (e che magari non faccia le bizze), un regista di qualità e in grado di verticalizzare il gioco, un attaccante da 15-20 gol a stagione.

Portieri. In porta serve un numero uno con maggiore esperienza. Petkovic aveva iniziato bene la stagione, ma poi ha commesso errori pesanti come quello al 93’ nel 3-3 casalingo con la Pistoiese, ma ormai è bloccato da un problema alla schiena da diversi mesi. Il portiere serbo ha ricevuto negli ultimi giorni le attenzioni della Salernitana. Voltolini ha da poco rinnovato fino al 2020, ma anche lui dopo un debutto brillante a gennaio con il Monza è andato avanti tra alti e bassi, e nei playoff non ha dato molta sicurezza. L’ideale sarebbe quello di puntare su una scelta tipo quella fatta con Bindi due anni fa. In questo senso potrebbe tornare d’attualità il nome di Anthony Iannarilli, che è stato determinante nel passaggio del turno della Viterbese contro i nerazzurri. Portiere di 27 anni che all’Arena si esaltò già ai tempi del Gubbio con cui segnò anche un gol di testa contro il Grosseto nel 2015. Di proprietà del Pisa anche Cardelli, in prestito alla Casertana.

Difesa. Ingrosso può essere un giocatore da cui ripartire, ma c’è bisogno di completare un reparto che da quando ha perso per le note vicende Carillo non ha dato più quell’affidabilità vista nel recente passato. Lisuzzo ha il contratto in scadenza e non ha ancora deciso se continuerà a giocare, mentre Sabotic è stato spesso insicuro. Un centrale che interessa al Pisa è Zach Muscat dell’Arezzo, nazionale maltese, che è stato a Pisa in prova per pochi giorni nell’estate di tre anni fa. Il giocatore era considerato ancora acerbo e si accasò poco dopo all’Akragas, ma in queste tre stagioni è cresciuto molto soprattutto ad Arezzo con Sottili prima e Pavanel poi, dimostrandosi arcigno per questa categoria. Può giocare anche terzino in una difesa a quattro, ma la sua posizione ideale è a destra in uno schieramento a tre. Non un gigante, 1,84, ma dotato di ottima elevazione. Fondamentale anche rinforzare le fasce per non sacrificare Mannini. Filippini è in prestito con diritto di riscatto dalla Lazio e Birindelli deve trovare maggiore continuità. Le alternative devono essere di qualità superiore ai vari Setola e Cagnano, che non si sono quasi mai visti.

Centrocampo. Accanto a Gucher serve un giocatore in grado di dare quantità, ma anche qualcuno in grado di velocizzare il gioco. De Vitis, Izzillo e Maltese sono stati deludenti. Di Quinzio si è dimostrato giocatore di qualità, ma va impiegato nel suo ruolo, quello di mezzala, e anche Lisi è un ottimo elemento per la categoria, anche ha chiuso i sei mesi in nerazzurro senza neppure una rete ed ai playoff ha fallito l’appuntamento. Serve qualche doppione in meno. Sainz Maza tornerà a Foggia dal prestito e Giannone andrà in scadenza nel 2019, ma non ha convinto. Rientrerà dal prestito al Pordenone Roberto Zammarini, che con i neroverdi ha fatto ottime cose.

Attacco. Si cerca l’attaccante che faccia la differenza. I numeri sono contro Eusepi: 8 gol in questa stagione e in totale appena 14 centri da quando è arrivato a Pisa nel gennaio 2016 (anche se per sei mesi nel 2017 è stato ad Avellino). Eusepi può diventare un uomo mercato, ma ha anche un contratto fino al 2021. Maikol Negro ha un contratto fino al 2019, ma è stato una delle più grandi delusioni della stagione e la sua cessione può far cassa. Piace a molti, soprattutto al Catanzaro. Gaetano Masucci ha corsa e qualità, ma neppure lui ha fatto la differenza e si potrebbe voltare pagina, anche se ha firmato fino al 2020 qualche mese fa. Alexis Ferrante è il flop del mercato di gennaio e tornerà al Brescia senza rimpianti. Tra i consigli per gli acquisti Simone Guerra della FeralpiSalò può essere l’uomo giusto: 28 anni, capocannoniere di tutta la serie C assieme a Vantaggiato con 20 reti. Nome meno altisonante rispetto ai vari Caturano, Mazzeo e Moscardelli, ma di sicura affidabilità sotto porta e in grado anche di giocare da esterno.

Andrea Chiavacci

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