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Il capitano Niccolini riparte dalle giovanili

Il capitano Niccolini riparte dalle giovanili

L’ex nerazzurro allena gli Esordienti del Pontedera. «Anche il Pisa può lottare per la serie B»

18 dicembre 2013
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PISA. L’esperienza di Emiliano Niccolini a servizio della squadra classe 2001 del Pontedera. L’ex capitano del Pisa, appese le scarpette al chiodo nella scorsa primavera (ultima stagione alla Sextum Bientina in Promozione), ha imboccato la strada della panchina, già sperimentata portando l’Orentano alla salvezza in Prima categoria da allenatore-giocatore nel 2011-12. A suo fianco Federico Concordia, compagno di squadra nelle giovanili del Pisa e poi protagonista di una buona carriera dilettantistica.

Emiliano, come va con i bimbi granata?

«Una bella esperienza. Abbiamo superato qualche difficoltà e ora stiamo andando bene. L'obiettivo è insegnare qualcosa, almeno quanto a valori sportivi, prima ancora che sotto l'aspetto tecnico».

Un lavoro in tandem con Concordia?

«Allenando i bimbi è impossibile farcela da soli. Io e Federico ci conosciamo da tempo. Ci troviamo bene e ci relazioniamo fra noi. Anche lui è alla prima esperienza. Ci confrontiamo con realtà importanti come Fiorentina ed Empoli, che spopolano nel girone. Ci siamo già tolti la soddisfazione di battere il Livorno in un torneo. Abbiamo sconfitto Viareggio e Tuttocuoio. Contro il Pisa abbiamo giocato bene e perso di poco».

In compenso la prima squadra del Pontedera ha espugnato l’Arena: è forte la rivalità con la squadra del capoluogo?

«No, nessuno al Pontedera mi ha fatto pesare quella sconfitta. C'è solo la genuina rivalità fra una città e una cittadina vicina».

Da capitano della prima squadra avevi notato il talento di Andrea Arrighini nel settore giovanile nerazzurro?

«Conosco bene Andrea e ho avuto il piacere di incontrarlo nel campionato di serie D. Siamo diventati amici e andavamo insieme al mare. Un buon giocatore con un grande futuro davanti a sé».

Sul Pisa che idea ti sei fatto?

«E' una buona squadra. Non so se il recente calo di rendimento sia fisico o di altra natura. Il campionato è molto livellato. Credo che da qui a fine gennaio la graduatoria si accorcerà ulteriormente, ancora con tante squadre in vetta. Penso che Pisa, Frosinone, Perugia e Lecce lotteranno per andare in B. Non so cosa potrà accadere in assenza di retrocessioni».

Massimo Berutto

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