La misura
Pisa, è morto Marco Bindi: addio all’ingegnere con la passione per la scrittura
Nato e cresciuto a Pisa, nel quartiere di Sant’Antonio, l’ingegner Bindi aveva frequentato le scuole in città, legando con molti pisani che nella passata generazione hanno svolto importanti incarichi pubblici e non solo
E’ morto giovedì 11 dicembre l’ingegner Marco Bindi, aveva 84 anni. Pisano doc, Bindi, oltre ad una laurea in ingegneria nucleare, era anche iscritto all’Ordine dei giornalisti, avendo mosso i suoi primi passi nella professione come collaboratore proprio sulle colonne de Il Tirreno. Erano gli anni Sessanta.
Carriera professionale e passione per la scrittura
Dopo la laurea in Ingegneria nucleare all’Università di Pisa aveva lavorato in importanti aziende italiane del settore. Ma la passione, quella per la scrittura, lo aveva portato anche a dedicarsi all’editoria con la pubblicazione di riviste legate al suo settore professionale.
La malattia e il coraggio
Marco Bindi da alcuni mesi non stava bene. Il fisico era stato minato da una malattia che non perdona, vissuta con coraggio e determinazione, ma che purtroppo in breve tempo ha spento ogni speranza. Nato e cresciuto a Pisa, nel quartiere di Sant’Antonio, l’ingegner Bindi aveva frequentato le scuole in città, legando con molti pisani che nella passata generazione hanno svolto importanti incarichi pubblici e non solo. Era fratello di Sergio Bindi, esponente di spicco della Democrazia Pisana, sia a livello locale che nazionale, nonché membro del consiglio di amministrazione della Rai.
Una persona gioviale e amata
Persona gioviale, dal carattere solare, si era fatto ben volere dai tanti amici che in queste ore lo piangono. Marco Bindi lascia la moglie Maria Grazia Niccolai, insegnante, appartenente ad una nota famiglia di commercianti di corso Italia, i genitori avevano la cartoleria Niccolai, punto di riferimento fino agli Novanta di generazioni di pisani, e i figli Patrizia e Leonardo, entrambi imprenditori.
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