Il Tirreno

PISA. Sarà eseguita in questi giorni l’autopsia sul corpo del 28enne trovato morto venerdì sera intorno all’ora di cena nella zona dell’ex Cpt di Pisa, tra via Silvio Pellico, via Nino Bixio e via Cesare Battisti, a due passi dalla stazione e dalla Sesta Porta.

Ieri è stato affidato l’incarico al medico legale che dovrà effettuare l’esame per stabilire la causa del decesso del giovane. Dall’esame si attendono risposte in merito alla possibilità che il 28enne sia morto per overdose o per cause legate al consumo di stupefacenti.

Un inferno, la tossicodipendenza, nel quale il giovane si era ritrovato fin da giovanissimo, ma dal quale aveva provato a uscire col sostegno dei familiari, passando cinque anni nella comunità di recupero di San Patrignano. Tornato a Pisa aveva provato a reinserirsi nella società, partendo dall’aspetto lavorativo, ma come raccontato al Tirreno dalla zia materna si sentiva emarginato e fragile, condizione che nell’ultimo periodo lo aveva esposto a delle ricadute. Un ragazzo «gioviale e generoso, a cui era impossibile non voler bene» raccontano le persone a lui vicine.

A notarlo a terra, venerdì sera nella zona dell’ex Cpt, sarebbe stato un passante, che avrebbe subito allertato le autorità. Sul posto la polizia municipale e i sanitari, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 28enne. Ora i parenti e amici sperano di sapere presto come sarebbero andate le cose. E anche se sia da escludere il coinvolgimento di altre persone. Intanto la zia ha lanciato un appello. «Che la morte di mio nipote non sia vana, ma serva ai giovani per capire che non si deve entrare nel giro della droga, perché si rischia di non uscirne più».

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