Pisa, arrivano nuove bancarelle in zona Duomo e il sindaco: «I privati facciano la loro parte»
Il sindaco: un aiuto per mantenere il decoro vicino al duomo
PISA. La seconda tranche delle nuove bancarelle è arrivata: sono 13 quello collocate in largo Cocco Griffi sul lato più vicino al muro del cimitero ebraico. L’opera di razionalizzazione dell’area di accesso a piazza dei Miracoli, legata alla riqualificazione del percorso turistico dal parcheggio di via Pietrasantina, va avanti secondo i tempi previsti. E allora il sindaco Michele Conti allarga lo sguardo, chiedendo un impegno anche ai proprietari degli immobili con vista Torre: «La parte pubblica sta facendo la sua parte. Anche il privato faccia la sua, garantendo maggior decoro».
Le bancarelle
Le nuove bancarelle vanno ad aggiungersi a quelle che prima dell’estate erano state inaugurate in via Contessa Matilde. Quelle di largo Cocco Griffi non sono ancora aperte, ma non ci sarà da aspettare molto: «Si sta lavorando insieme al Suap per il trasferimento delle attività – spiega il sindaco – e sicuramente da settembre saranno attive».
Le bancarelle dei souvenir, tutte uguali, sono fornite dall’azienda Intese Costruzioni d’acciaio Srl di San Donà di Piave (Venezia), con la quale il Comune ha stretto un accordo valido per 24 mesi. Il costo di ogni singola struttura è di 24.500 euro. saranno dislocate in largo Cocco Griffi, via Contessa Matilde, piazza Manin, nell’area prospiciente via Cammeo, in una porzione di via Santa Maria, in una porzione di via Cardinale Maffi, nel parcheggio scambiatore di via Pietrasantina e nel parcheggio scambiatore adiacente il ristorante universitario di via Cammeo.
Lavori in corso e da fare
Questo è il risultato al quale si conferma di voler arrivare entro la fine dell’anno. Il che significa che i prossimi mesi saranno pieni di lavori. Attualmente, infatti, si sta intervenendo per la terza fase dell’opera (valore complessivo di 5,8 milioni finanziato per 2,1 dal Pnrr, per 3,5 dal Comune e per 210mila euro dai Fondi opere indifferibili) in via Leonardo da Vinci, tra il polo universitario di Porta nuova e la Toniolo.
Dai mesi di settembre e ottobre, poi, si procederà a sistemare via Cammeo (probabilmente la zona più deteriorata) per arrivare infine a piazza Manin che verrà “smantellata” e resa degna dell’ingresso a una delle aree monumentali più importanti al mondo. Durante l’esecuzione dei lavori i 44 ambulanti che vi si trovano saranno spostati nelle nuove bancarelle disponibili. Quando tutte le strutture saranno state collocate si passerà all’assegnazione definitiva, che avverrà in ordine di anzianità della licenza. Non saranno interessate dall’operazione le “piramidi” sotto le mura che verranno semplicemente spostate quando il cantiere passerà nella loro zona per poi essere ricollocate dove sono attualmente.
L’appello del sindaco
Secondo il primo cittadino si tratta di «un’opera strategica non solo per l’accoglienza turistica, ma per l’intera città. perché va a sanare una ferita aperta da troppi anni in uno degli ambiti più delicati e simbolici, l’accesso a piazza dei Miracoli. Con il completamento delle prime due fasi e l’apertura parziale delle aree già riqualificate, cittadini e visitatori possono toccare con mano il cambiamento: pavimentazioni in pietra, nuovi filari di alberi, illuminazione moderna, arredi urbani funzionale e un mercato turistico finalmente ordinato, decorso e inserito in un contesto urbano all’altezza del valore storico e culturale del sito Unesco».
Con una carta in più, messa in luce dall’architetto Roberto Pasqualetti: «Dopo la fine dell’intervento non ci saranno più barriere architettoniche, ma tutta l’area sarà accessibile».
Ed è qui che il sindaco lancia il suo invito ai cittadini, in particolare ai proprietari degli immobili che si trovano su via Cammeo «e sono quindi a 100 metri dal duomo: serve che li mantengano in buone condizioni, così da garantire il decoro». Si pensa soprattutto alle opere di riverniciatura e a quelle di sistemazione degli infissi. «Dal punto di vista degli esercenti invece – continua il primo cittadino – siamo sulla buona strada».
In generale, a lavori finiti si cercherà di avere un’omogeneità anche degli arredi, sulla falsariga di quanto avvenuto in via Santa Maria: «Non si tratta solo di un’opera per i turisti – conclude Conti –: la riqualificazione investe anche i quartieri e i cittadini, con l’inserimento di nove piazze, percorsi pedonali ombreggiati, ciclabili, attraversamenti sicuri, aree di sosta e spazi pubblici che migliorano la qualità della vita quotidiana. Pensiamo ai residenti, alle famiglie che frequentano le scuole, a chi utilizza il parcheggio scambiatore: stiamo intervenendo su un sistema complesso, ripensandolo in maniera moderna e sostenibile».