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Il Pd di Pisa è stato commissariato: scelto il commissario


	Il commissario del Pd di Pisa
Il commissario del Pd di Pisa

Votazione in via telematica della Direzione nazionale: 4 voti contrari su 255 totali

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PISA. La Direzione nazionale del Partito democratico, riunitasi giovedì 31 luglio in via telematica, con votazione chiusa alle 17 ha ratificato a maggioranza, con 4 voti contrari (su 255 totali), la nomina dell’onorevole Vinicio Peluffo quale commissario della Federazione di Pisa.

Le sue parole

«Con la decisione assunta dalla Direzione nazionale del Partito Democratico si apre una fase nuova per la Federazione di Pisa», annuncia in una nota Igor Taruffi, responsabile nazionale organizzazione del Pd. «Una fase che nasce dalla volontà di voltare pagina e superare le tensioni e le divisioni che hanno reso difficile il pieno protagonismo del partito in provincia e nel capoluogo. È il tempo – aggiunge Taruffi – della responsabilità collettiva e dell’impegno comune. Tutte e tutti si sono spesi per rendere possibile questo passaggio e oggi la sfida è lavorare insieme, con spirito unitario, per restituire piena forza e autorevolezza al Partito Democratico pisano. Serve una rigenerazione politica e organizzativa che valorizzi le competenze esistenti, la rappresentanza istituzionale e metta al centro il rapporto con la società e le comunità locali, coinvolgendo nuove energie».

Verso le elezioni

Il punto essenziale, per il responsabile nazionale organizzazione del Pd, sono le prossime elezioni regionali e lo dice chiaramente. «Le prossime elezioni regionali rappresentano – sottolinea Taruffi – il primo banco di prova: da qui parte un percorso che deve portarci al miglior risultato possibile. Un ringraziamento a Oreste Sabatino che ha guidato la federazione in anni complessi con impegno e dedizione che saranno patrimonio per il lavoro collettivo che ci attende. Allo stesso tempo voglio formulare gli auguri di buon lavoro a Vinicio Peluffo, che assume la responsabilità del commissariamento con l’autorevolezza e l’equilibrio che da sempre lo contraddistinguono». Mercoledì 23 già la commissione nazionale di garanzia dei democratici aveva approvato (in quel caso senza voti contrari) il commissariamento della federazione pisana. Dovrà essere sciolto anche il nodo del congresso cittadino.

Cosa è successo

Prima della nomina di Peluffo, la contesa inizialmente politica, a Pisa, era presto degenerata in una battaglia formale e legale sul tesseramento. Al centro dello scontro, le figure di Mario Iannella, candidato sostenuto dall’area riformista, e Marco Biondi, anche lui riformista ma vicino ai vertici nazionali. Poi Elly Schlein ha deciso di azzerare i vertici e ripartire.

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