Il Tirreno

Pisa

Il soccorso

Marina di Pisa, donna in arresto cardiaco salvata in spiaggia - Un dettaglio è stato decisivo

Marina di Pisa, donna in arresto cardiaco salvata in spiaggia - Un dettaglio è stato decisivo

Malore improvviso allo stabilimento “La Riva”: il pronto utilizzo del defibrillatore recuperato dal Circolo Pescatori Arnino su segnalazione del 118, ha evitato la tragedia

2 MINUTI DI LETTURA





MARINA DI PISA. Una tranquilla di giornata al mare stava per trasformarsi in tragedia per una turista spagnola: solo la prontezza nell’utilizzo del defibrillatore automatico ha consentito di salvare la vita alla donna.

È successo nella giornata di martedì allo stabilimento balneare “La riva”. Qui la donna è stata colpita da un malore che l’ha mandata in arresto cardiaco. Immediatamente è stato chiamato il 118, ma l’ambulanza doveva arrivare da Pisa.

La ricerca del defibrillatore

Proprio la centrale del 118, però, ha disposizione la mappa completa dei Dae (defibrillatori automatici esterni) che si trovano sul territorio. E ha così potuto constatare che il più vicino era quella ubicato al circolo pescatori Arnino, a disposizione di tutta la comunità.

Avvisato di questo, il circolo Arnino si è subito adoperato per recapitare il defibrillatore nel punto dove la donna aveva avuto il malore e immediatamente il macchinario è stato adoperato, consentendo alla donna di riprendersi. Quando sono arrivati i sanitari con l’ambulanza hanno infatti potuto verificare che l’apparecchio aveva già “scaricato” due volte e hanno deciso di tenerlo attaccato, togliendolo soltanto una volta arrivati all’ospedale di Cisanello, dove la signora è stata ricoverata in osservazione.

L'importanza di agire nei primi dieci minuti

Ed è stato proprio il personale sanitario intervenuto sul posto a ribadire l’importanza dell’intervento del defibrillatore automatico, in particolare nei primi dieci minuti dall’insorgere dell’arresto cardiaco.

Per questo è importante il ruolo ricoperto da realtà come il circolo pescatori Arnino, guidato dal presidente Riccardo Sodi. Con la speranza che in futuro il numero di queste apparecchiature possa aumentare, in particolare sul litorale, dove d’estate è importante l’afflusso di turisti: per questo, proprio dal circolo, si augurano che l’installazione di defibrillatori automatici (che possono essere usati da chiunque) sia tenuta in conto in occasione delle ristrutturazioni delle attività commerciali.
 

Primo piano
Sanità

Feto in tachicardia, cesareo sprint: «Quel medico ha fatto un miracolo»

di Pietro Barghigiani
Estate