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Pisa, polemica al nido del Cep: «Troppo caldo, via i bimbi»


	Polemica tra maestre e famiglie alla struttura del Cep a Pisa
Polemica tra maestre e famiglie alla struttura del Cep a Pisa

L’assessore: iniziativa non autorizzata, servizio da proseguire

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PISA. Troppo caldo. Le maestre chiedono di anticipare l’uscita dei bambini. Famiglie spiazzate e infuriate. È successo al nido Montessori del Cep. L’altra mattina nella scuola alle 10,30 c’erano 32 gradi. Le mamme si sono arrabbiate perché non potevano portarsi i figli via alle 13. Così le maestre per togliersi d’impiccio hanno chiamato il Comune. «Sono quindi arrivati dei funzionari – raccontano alcuni genitori – che hanno detto che per loro la temperatura andava bene. Una maestra ha avuto anche un colpo di calore».

A rispondere è l’assessore all’istruzione Riccardo Buscemi: «L’attuale nido del Cep, ubicato provvisoriamente in parte dell’edificio della scuola materna Montessori a causa dei lavori di riqualificazione Pnrr, è dotato di 2 condizionatori a soffitto nell’atrio accoglienza; un condizionatore portatile nel dormitorio nido; un condizionatore portatile nell’aula spazio gioco nido; un condizionatore nella sezione materna/dormitorio 3 anni per un totale dunque di 5 unità».

«Pur essendo quest’anno le temperature particolarmente torride e sopra le medie stagionali – aggiunge l’assessore – sussistono le condizioni per lo svolgimento del servizio, come certificato dai tecnici incaricati e abilitati che proprio mercoledì, su disposizione degli uffici, avevano programmato dei sopralluoghi nelle strutture (una di queste appunto l’asilo del Cep) per verificare e monitorare la situazione».

«L’assessore e i servizi educativi – sottolinea Buscemi – non hanno mai impartito istruzioni di interrompere il servizio a causa del troppo caldo, trattasi dunque di un’iniziativa non autorizzata né condivisa, sulla cui paternità sono in corso le verifiche e gli accertamenti del caso».

I bambini dell’asilo nido del Cep iscritti al servizio per il mese di luglio sono 7 su 25 posti disponibili, a fronte di una media di iscritti negli altri asili pari a 25,5 unità.

«L’amministrazione comunale – conclude – si è posta come obiettivo quello di supportare le famiglie nella gestione delle loro esigenze educative: l’idea di estendere anche al mese di luglio il servizio di asilo nido a gestione diretta (quelli a gestione indiretta sono aperti ormai da anni anche nel mese di luglio) è un punto fondamentale del programma di mandato del sindaco».

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