Pisa in Serie A, Giuseppe Corrado: il futuro di Inzaghi, il progetto sportivo e la partita più attesa
Il presidente nerazzurro commenta alcuni dei temi salienti effetto del ritorno nella massima serie. E sull’allenatore non offre certezze
PISA. «Dalla terza giornata fino a oggi non ci siamo mai smossi dalle prime due posizioni. Normalmente in Serie B il girone di ritorno varia molto in termini di classifica. Stavolta non è stato così. Nel complesso, le prime tre hanno confermato di avere avuto un approccio più qualificato ed è finita bene e siamo molto felici». Così, ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, il presidente del Pisa Giuseppe Corrado, sul ritorno in Serie A dei nerazzurri dopo 34 anni.
Cosa deve fare il Pisa per arrivare pronto alla prossima Serie A: «Abbiamo apprezzato questo progetto con una programmazione che partiva dalla struttura della società. Il risultato sportivo non è mai stato un'ossessione, ma una conseguenza del lavoro svolto. La fretta avrebbe nuociuto alla continuità del progetto. Sappiamo che la Serie A ha valori diversi, però non siamo arrivati in Serie A con una squadra matura. Abbiamo costruito questa promozione attraverso i giovani scovati, dai nostri 80 addetti allo scouting che girano per il mondo. Sappiamo che dobbiamo aggiungere altre cose. Rispetto ad altre squadre che anche in Serie B hanno speso tanti, più virtuosamente abbiamo fatto investimenti mirati, siamo la seconda squadra del campionato di Serie B per numero di giocatori prestati alle Nazionali».
Pippo Inzaghi è stato tra i grandi artefici di questa promozione: «Quanto rimarrà legato al Pisa? Questo lo sa solo Dio. Squadre come il Pisa possono lanciare giocatori e allenatori, Pippo oggi ha riconquistato quello che aveva perso. Sono diversi anni che ci approcciamo per lavorare insieme, ma forse prima non c'erano le condizioni mature. Spero che Pippo per un po' rimanga qui, poi se ci saranno offerte più importanti, vedremo. Ma se siamo diventati una palestra per giocatori, allenatori e direttori sportivi per squadre più blasonate, vuol dire che stiamo lavorando bene».
L'Arena Garibaldi dovrà avere necessariamente un adeguamento: «I lavori per il centro sportivo sono partiti due mesi fa. L'Arena Garibaldi ha già avviato dei lavori di adeguamento proprio per avere la certezza di essere allineati alle regole per il campionato Serie A. Con la fine dell'anno partirà il progetto di ristrutturazione globale, sul genere di quella che è stata fatta dall'Udinese, dall'Atalanta e dalla Fiorentina. Un lavoro che può durare dai 18 ai 24 mesi. Avremo un'Arena adeguata al nostro popolo».
Infine, sulla partita più attesa per l'anno prossimo: «Sarò banale, ma quella con la Fiorentina è la partita che tutti i pisani aspettano da 34 anni», conclude Corrado.