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Pisa, la grande attesa nerazzurra: può essere il giorno della fest...A. Le combinazioni per il primo match point

di Andrea Chiavacci
I giocatori sotto la Curva nord (foto Stick)
I giocatori sotto la Curva nord (foto Stick)

Alle 15 del primo maggio la sfida con il Frosinone che può regalare il paradiso dopo 34 anni

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PISA. Sciarpa al collo, cuore in gola ma anche nervi saldi perché c'è la consapevolezza che se la promozione non dovesse arrivare oggi ci saranno altri match point in arrivo. Questo pomeriggio, primo maggio, alle 15 all'Arena, in uno stadio praticamente esaurito contro il Frosinone, il Pisa secondo in classifica si gioca la prima chance di andare subito in Serie A.

Le combinazioni

Non dipende solo dal risultato dell'Arena ma anche da quello di Spezia-Salernitana al Picco. Il vantaggio sui liguri è di 9 punti a 4 giornate dalla fine del campionato di Serie B che ha già decretato la promozione del Sassuolo. Cosa serve per festeggiare oggi? Il fascino della giornata è dovuto anche alla contemporaneità, che ci sarà sempre da qui a fine campionato, delle partite di nerazzurri e bianconeri. Si perderà la voce per incitare la squadra ma un occhio andrà anche sui tablet e magari anche un orecchio alla radiolina, con un tocco di romanticismo calcistico, per sapere cosa succede a 78 chilometri di distanza dalla città della torre pendente. Se il Pisa vince e lo Spezia pareggia o perde il vantaggio salirebbe a +11 o a +12 e i nerazzurri sarebbero irraggiungibili. Il Pisa è già in A anche se pareggia e lo Spezia perde. A quel punto il vantaggio sarebbe di 10 punti. Se la distanza resta di 9 punti, quindi nel caso in cui le due rivali ottengano lo stesso risultato, il Pisa non può festeggiare. Lo Spezia infatti è in vantaggio negli scontri diretti (2-2 a Pisa e 3-2 al Picco per i bianconeri). Al Pisa bastano comunque 4 punti in queste ultime 4 gare nel caso lo Spezia dovesse vincerle tutte. Domenica (4 maggio) alle 15 il Pisa andrà a Bari e lo Spezia giocherà in casa della Reggiana. Venerdì 9 alle 20.30 il Pisa ospiterà il SudTirol e lo Spezia la Cremonese. Martedì 13, sempre alle 20.30, ci sarà il recupero della 34ª giornata con in programma Pisa-Cremonese e Spezia-Cosenza.

I numeri

L’Arena, per quanto riguarda i settori pisani, è esaurita da domenica mattina. I biglietti sono andati via in pochi giorni e restano solo quelli del settore ospiti dove ci saranno circa 500 tifosi del Frosinone. Il record stagionale da battere resta quello di Pisa-Modena, 10.809 spettatori, anche se con la Cremonese, gara rinviata dopo la morte di Papa Francesco, era stata superata quota 11.000. Oggi il record stagionale potrebbe essere superato. E il Pisa consiglia di raggiungere lo stadio in anticipo per evitare code e disagi. Numeri importanti anche per la trasferta di Bari. Nella mattinata di ieri il dato che giungeva dalla Puglia parlava di 924 tifosi pisani nel settore ospiti. Ma in serata eravamo a un passo da quota mille: 946 1.290 i biglietti a disposizione dei tifosi nerazzurri, bisogna essere residenti nella provincia di Pisa, nel settore ospiti del San Nicola. Non serve la tessera del tifoso e per prendere il biglietto c'è tempo fino a sabato alle 19 sul circuito TicketOne al prezzo di 19 euro più i diritti di prevendita.

Passione nerazzurra

La febbre nerazzurra è sempre più alta. In città non si parla d'altro. Lo si fa sottovoce, con un pizzico di scaramanzia, ma anche con tanta emozione. Nessuno si lascia ancora andare, giustamente. Fa parte del modo di vivere del tifoso pisano. Che di scottature e delusioni negli ultimi 34 anni ne ha conosciute fin troppe. Giustamente, poi, fino a quando non si taglia il traguardo non si possono alzare le braccia. Lo insegna soprattutto il ciclismo ma anche il calcio ha una narrativa piuttosto assortita in materia. Nella notte dei dolci pensieri nerazzurri però c'è spazio per la scaramanzia ma non per la negatività. Ovviamente tutti sperano di alzare le braccia già oggi intorno alle 17. A distanza di 12.393 giorni dall'ultima partita giocata in Serie A. Un malinconico Pisa-Roma del 26 maggio 1991 firmato dalla rete del futuro nerazzurro Roberto Muzzi che segnò la fine dell'era Anconetani in serie A. Con un’Arena semi deserta e la squadra già matematicamente in B da una settimana. Rispetto all'unica volta in cui la A è stata vicina in questi 34 lunghissimi anni, oggi non è e un dentro o fuori come nella finale di tre anni fa col Monza. E la calma dovrà essere ancora volta la virtù dei forti. Non resta che attendere.

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