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Normale Nuovi allievi al debutto tra passione, emozione e obiettivi
Provengono da tutta Italia i 76 ammessi al nuovo corso ordinario della Scuola. C’è chi ha partecipato alle Olimpiadi della Fisica e chi è consigliere comunale
PISA. Provengono da tutta Italia i 76 allievi e allieve del nuovo corso ordinario della Scuola Normale. Sorridono dalla scalinata del Palazzo della Carovana per la più classica delle foto ricordo. Hanno in comune l’entusiasmo che accompagna ogni nuovo inizio e la consapevolezza di intraprendere un percorso impegnativo e stimolante. Tra di loro diversi toscani. Li abbiamo incontrati prima della consegna dei badge. «Ho studiato tanto per superare le quattro prove previste», dice Giacomo Cervelli, pisano, 19 anni a dicembre, diplomato al liceo Dini con 92/100 e ammesso alla classe di Fisica. Il futuro lo immagina, per ora, in ambito universitario. «In realtà la mia preparazione è iniziata circa un paio di anni fa – sottolinea – studiando per le Olimpiadi della Fisica. Mi aspetto di imparare cose che non so, sia dalla Scuola che da quelli che studieranno insieme a me. Che per me è molto importante».
Per Giovanni Cheli, 19 anni, senese, l’ambizione è quella di un percorso archeologico che abbia anche sbocchi in ambito universitario e non solo in Italia. «Ho sostenuto il concorso per Scienze dell’antichità, con prove lunghe e difficili di latino e storia dell’arte. Le prove sono state distribuite nell’arco di tre settimane, tra scritte e orali, e hanno richiesto uno studio approfondito. Si è trattato di piccoli sacrifici, necessari per poter arrivare fin qui. Dalla Scuola Normale mi aspetto un ambiente di studio più esclusivo e più stimolante nell’ambito del panorama universitario non solo italiano».
Sembra avere le idee già molto chiare anche Daniele Caiulo, 19 anni, di Empoli, ammesso alla classe di Chimica. «Mi piacerebbe studiare le interazioni tra le particelle, la branca al confine tra la chimica e la fisica. Provengo dal liceo scientifico e scienze applicate Pontormo di Empoli. La selezione è stata dura, ho dovuto studiare tutta l’estate, ma ne è valsa la pena». Gli abbiamo chiesto da dove nasca la sua passione. “Sono il primo della famiglia – dice –, posso solo pensare a mio nonno materno, elettrotecnico, con una grande passione per l’ingegneria».
Tra gli allievi del IV anno, in tutto tredici studenti e studentesse che frequenteranno i corsi a Firenze, incontriamo Arianna Lombardi, 22 anni, di Camaiore, consigliera nel suo comune. «Ho studiato Scienze politiche-relazioni internazionali a Pisa, mi sono laureata a febbraio e ora studierò nella classe di Scienze politiche sociali. Mi aspetta un periodo di intenso impegno – dice –, sebbene credo che l’esame di accesso sia stata la parte più difficile. Sicuramente non vedo un percorso in discesa, ma ritengo che i prossimi due anni saranno senz’altro la parte più bella. Studierò qualcosa che metto già in pratica nel mio ruolo di consigliera. In futuro mi piacerebbe rimanere in ambito universitario, fare ricerca».
Nel pomeriggio è stato il direttore della Scuola Normale, Luigi Ambrosio, a nome del corpo docente, a dare il benvenuto a tutti i neo allievi e allieve.