Pisa, muore a 49 anni professoressa delle superiori: il ricordo di colleghi e studenti
Era docente di Lettere all’istituto alberghiero Matteotti ma aveva lavorato anche all’Ipsia Pacinotti di Pontedera e a Pistoia dove era entrata di ruolo
PISA. Lutto nel mondo della scuola pisana. È morta la professoressa Daniela Ferrari. Aveva 49 anni. Un male che non perdona contro il quale combatteva da tempo, e vissuto in maniera molto riservata, l’ha strappata agli affetti più cari. Il decesso è avvenuto all’ospedale di Cisanello. Originaria di Lauria, in provincia di Potenza, dove ieri pomeriggio nella chiesa di San Giacomo si sono svolti i funerali, Daniela Ferrari insegnava Lettere dal 2016 all’istituto alberghiero Matteotti di Pisa. In passato si era seduta in cattedra anche in altre alcune scuole della provincia di Pisa, in particolare all’Ipsia Pacinotti di Pontedera, e a Pistoia, dove era entrata di ruolo. La docente abitava a Pisa. Era sposata ed era madre di un bambino di 12 anni.
La notizia è arrivata al Matteotti come un fulmine a ciel sereno. Daniela Ferrari aveva infatti concluso il passato anno scolastico regolarmente. In pochissimi erano a conoscenza delle sue reali condizioni di salute, ma a settembre non era rientrata a scuola. «Una notizia che ci rattrista moltissimo – dice il preside del Matteotti, Salvatore Caruso –. Per lei abbiamo osservato un minuto di silenzio, con tutti i ragazzi, i docenti e il personale amministrativo. Ci lascia una donna e un’insegnante eccezionale che era riuscita a instaurare un rapporto bellissimo con i suoi studenti. Una professionista di profonda umanità e innamorata del suo lavoro che ha portato avanti in questi ultimi tempi con tanta forza, nonostante le condizioni di salute precarie. È venuta a scuola fino a giugno, anche se poteva stare tranquillamente a casa ed aveva, nonostante tutto, sempre il sorriso sulle labbra».
Daniela Ferrari si era formata all’Università di Firenze e aveva sempre insegnato le materie letterarie. «Una donna solare, concreta, sempre pronta ad aiutare gli altri», così la ricorda una collega dell’istituto Matteotti con la quale, oltre a, un rapporto di lavoro, aveva stretto una bella amicizia. «Per me è un dolore grandissimo – racconta la collega –, sapevo che Daniela non stava bene, ma non pensavo che le sue condizioni di salute potessero essere così gravi. Lei aveva vissuto la malattia in maniera molto riservata».
La notizia della scomparsa della docente si è sparsa velocemente all’interno della comunità scolastica e diversi suoi allievi hanno voluto ricordarla sui social con parole molti dolci. «Daniela era una persona speciale – racconta sempre la collega-amica –. Un’insegnante che svolgeva il suo lavoro con preparazione, ma soprattutto con immenso amore. Con i ragazzi aveva instaurato un bel rapporto che andava oltre a quello di docente e alunno. Lei sapeva ascoltarli, ma soprattutto cercava di capire le loro esigenze. Ci lascia una persona concreta che amava la vita, sempre attenta alle esigenze di tutti, colleghi compresi. La scuola era il suo faro, la sua bussola. Daniela era una donna dinamica che in passato aveva ricoperto anche il ruolo di coordinatrice del Dipartimento di Lettere della nostra scuola. Anche nel periodo post Covid si era impegnata, sottoscrivendo vari appelli, per riprendere le lezioni in presenza, indispensabili, diceva, per la formazione dei giovani».