Marina di Pisa, feste non autorizzate e buttafuori abusivi: sanzionato un stabilimento balneare
Il personale si presentava come “volontario”. Il controllo non sarà un episodio isolato
PISA. È costata cara a uno stabilimento balneare di Marina di Pisa l’organizzazione di una serie di serate con danza nei propri spazi. È infatti finito sanzionato dal punto di vista amministrativo per irregolarità e denunce, a seguito di un controllo di natura congiunta interforze svolto dalla Questura di Pisa e dal Comando di Polizia Municipale di Pisa.
È stato proprio in occasione di una di queste operazioni di sorveglianza che si è appurato che i concessionari dello stabilimento di Marina avevano organizzato, all’interno degli spazi utilizzati (gazebi sulla spiaggia e pertinenze della struttura) alcune feste danzanti che si erano protratte fino a tarda notte, terminando tra le 2,30 e le 3. In più è stato constatato l’utilizzo di strumentazioni acustiche, consolle da dj e luci professionali che avevano di fatto trasformato i locali dello stabilimento balneare in una vera e propria discoteca abusiva poiché totalmente priva delle necessarie autorizzazioni previste dalla legge.
Non basta. Altre contestazioni nei confronti dei concessionari hanno riguardato l’aspetto relativo al personale che lo stabilimento aveva utilizzato.
Nel momento del controllo, infatti, la forze dell’ordine hanno riscontrato l’impiego non autorizzato di personale utilizzato come addetto alla sicurezza (i classici “buttafuori”), i quali di fatto venivano visti svolgere compiti di filtraggio, controllo dei flussi di ingresso e verifica degli avventori.
Il punto è che queste persone, tutte abbigliate in maniera uniforme dichiaravano in realtà di essere in quella situazione come volontari, spiegando inoltre di non essere in grado di mostrare alcun tesserino di riconoscimento, come invece è previsto dalla legge per chi svolge compiti di questo tipo.
Sia ai gestori del bagno che ai singoli “buttafuori” sono state elevate complessivamente cinque sanzioni amministrative che prevedono, ciascuna, il pagamento di una somma di denaro compresa tra i 1.500 e i 5mila euro.
Nei confronti del titolare dell’attività sono state emesse inoltre sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro a causa del mancato rispetto della normativa in materia di inquinamento acustico, la violazione dell’articolo 666 del codice penale e dell’articolo 68 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza per la condotta di intrattenimento danzante in difetto di autorizzazioni.
Il controllo non sarà un episodio isolato: le forze dell’ordine proseguiranno infatti con una capillare attività di monitoraggio destinata ad individuare sul litorale pisano esercizi pubblici e stabilimenti balneari che svolgono attività non conformi alla normativa di settore.
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