Morto dopo il lancio col parapendio a Pisa: chi è la vittima e il ritrovamento della fidanzata
Il corpo senza vita trovato in un campo di grano seguendo il segnale Gps
VECCHIANO. Un uomo di 52 anni è morto nel pomeriggio di venerdì 5 luglio mentre era in volo col suo parapendio nella zona di Vecchiano.
La tragedia
Alfredo Betti di Montespertoli deve aver avuto a che fare con un imprevisto quando non si trovava a un’altezza elevata. Ma vicino a via Traversagna si è schiantato a terra. Secondo quanto appreso dovrebbe essere avvenuto tra le 14 e le 16. Solo che il suo corpo è stato ritrovato alcune ore dopo dalla fidanzata che lo seguiva attraverso un dispositivo Gps che l’uomo aveva nel portafogli.
L’allarme
Poi, non ricevendo risposte e vedendo che la posizione rimaneva continuamente la stessa, la donna ha dato l’allarme. Uno dei primi che le sono venuti in mente è stato Federico Morellato, istruttore di volo e titolare del club sportivo Parapendio San Giuliano Terme. «Ho le coordinate», gli ha detto al telefono, dandosi appuntamenti nella zona dove Betti rimaneva immobile. I due si sono trovati e hanno cominciato le ricerche in un campo. Lui da una parte e lei dall’altra. E alla fine è stata proprio la fidanzata a scorgere il corpo. Impossibile immaginare il suo stato d’animo mentre rovistava nella vegetazione col cuore in gola, con la paura di trovarlo a terra. Com’è altrettanto inimmaginabile capire quello che ha provato quando l’ha visto.
In base alla ricostruzione fornita dal comando provinciale dei vigili del fuoco, il volo era cominciato dal Monte del Legnaio, nel comune di Vecchiano. «Credo che avesse in mente di fare il classico giro – dice Morellato –. Era un volatore esperto, lo faceva da anni ed era un grande appassionato. Finché c’è luce si può volare e lui era in volo nel pomeriggio. Solo che è stato ritrovato dopo qualche ora».
Inutili i soccorsi
Quando il corpo è stato individuato è partito subito l’allarme. La chiamata è stata diramata tra 118 dell’Asl Toscana Nord Ovest, polizia e vigili del fuoco. È stato allertato anche l’elisoccorso ma alla fine non è servito. Betti è rimasto nel campo nel punto dell’impatto al suolo. La constatazione del decesso è stata comunque fatta dal medico presente sull’eliambulanza Pegaso che, una volta sbrigate le procedure è ripartito.
nella sera di venerdì 5 luglio verso le 22, a distanza di ore dalla caduta, tra Vecchiano e via Traversagna c’era ancora un gran trambusto. Stava per arrivare la polizia scientifica per i rilievi e cercare di capire cos’è successo mentre Alfredo Betti era in volo per godersi il panorama in una giornata di caldo e sole bellissimo, in una zona dove la natura e il paesaggio offrono uno scenario unico.
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