Muore Giovanni Lemmi, uno dei re della pasticceria toscana
All’inizio era un emporio alimentare: la storia di un'attività di grande successo
CASCINA. Lutto nell’imprenditoria pisana. È morto a 81 anni Giovanni Lemmi, imprenditore e titolare della storica e famosa pasticceria di Corso Matteotti a Cascina. Con la moglie Marusca e i figli, dal 1970 gestiva l’attività aperta nel 1835.
Una pasticceria di successo
La pasticceria Lemmi è un vero e proprio scrigno nel cuore di Cascina, dove ancora si può assaggiare pasticceria artigianale di qualità, fatta con ingredienti scelti e con quella passione che contraddistingue i mestieri di una volta. «Tutto ebbe inizio nel 1835 – ha raccontato Giovanni Lemmi al Tirreno nel giugno del 2019 - quando un mio trisavolo, che portava il mio stesso nome, decise di aprire un’attività in corso Matteotti. All’inizio era un emporio alimentare. Poi, alla fine dell’Ottocento all’emporio si unì la pasticceria, forse seguendo la moda del momento ed i Lemmi divennero pasticceri. Nel Novecento l’attività fu portata avanti dalla nonna Beppina e dai suoi tre figli, Ezio, Nevilio e Lelio. Fino ad arrivare a me, che negli anni Sessanta ho raccolto il testimone da mio padre, morto quando ancora ero giovane». Un’avventura imprenditoriale che è continuata grazie alla moglie di Giovanni e Lemmi e ai suoi figli, uno pasticcere, l’altro addetto all’amministrazione».
I funerali
La salma è alla cappella del commiato del cimitero di Cascina: i funerali si svolgeranno sabato 29 alle 15.30 alla Pieve di Santa Maria Assunta e San Giovanni Evangelista a Cascina.