Il Tirreno

CASCINA. Nei giorni scorsi un grave lutto ha colpito il mondo del calcio del nostro territorio. Stefano Carratori, nativo di Visignano, è deceduto martedì scorso all’ospedale di Pontedera all’età di 68 anni dopo una malattia che durava da tempo. E che era peggiorata nell’ultimo mese.
Carratori abitava a Fornacette ed era andato in pensione qualche anno fa dopo che aveva lavorato all’Istituto veterinario di Via del Brennero a Pisa.

Lo ricorda con affetto e commozione l’amico Stefano Soldani con il quale Carratori ha allenato di recente al San Prospero Navacchio, società che ne ha ricordato la scomparsa sui social. «Ci conoscevamo da sempre ed eravamo molto amici – racconta Soldani-. Abbiamo giocato insieme a Uliveto da ragazzi. Poi appena finito di giocare ha preso il patentino da allenatore. Lo scorso anno collaborava con me a San Prospero e continuava a fare attività sportiva. Si dedicava spesso a fare lunghe camminate. Ci lascia davvero una gran bella persona».
Carratori ha allenato a livello giovanile anche a Pontedera, Fornacette, Ponsacco, Bellaria e San Frediano.

Il ricordo del Ds del San Frediano Andrea Cardini: «Siamo amici fin dall’infanzia. È un dolore grande anche perché fino a pochi mesi fa stava piuttosto bene. Sempre attivo sul campo e sempre pronto a scherzare. Mi ha aiutato tantissimo».

La camera ardente è stata allestita nel cimitero di Cascina, i funerali si terranno oggi alle 15 alla chiesa parrocchiale di Visignano. Lascia due figlie e tre nipoti oltre alla compagna. 
 
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